Centinaia di siti inaccessibili in tutto il mondo, da quelli dei quotidiani come il New York Times, Financial Times, Spectator e Guardian, fino ai di network televisivi come la Cnn. In down anche le pagine web governative come quello del governo britannico dove l'accesso alla home page è possibile, ma diverse operazioni sono bloccate. Tra i siti d'informazione colpiti ci sono anche El Mundo, The Verge, Le Monde. In Italia down il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Non solo: malfunzionamenti si registrano anche su Amazon, Reddit, Twitch e GitHub.
I CDN sono le infrastrutture fisiche che gestiscono e distribuiscono i contenuti digitali, principalmente multimediali, a livello internazionale.
Eventi del genere, che possono sicuramente succedere, devono essere limitati sia dal punto di vista della portata che della durata», dice Alessandro Piva, direttore dell'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano. Fastly, come dichiarato sul sito ufficiale, ha individuato un bug nel servizio che ha causato interruzioni a livello globale, disabilitando poi tale configurazione: «La nostra rete globale sta tornando online». Smentito quindi l'attacco hacker. Tra i servizi offerti da Fastly, c'è la protezione dagli attacchi informatici denial-of-service e la gestione dei picchi di traffico. Altre CDN indispensabili per il corretto funzionamento della rete sono quelle di Akamai e Cloud Front, assieme alle strutture di Google e Microsoft.