Assange, il giudice nega l'estradizione negli Usa: «Rischia il suicidio»

Assange, il giudice nega l'estradizione negli Usa: «Rischia il suicidio»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Gennaio 2021, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:36

La giustizia britannica ha respinto la contestata istanza di estradizione negli Usa di Julian Assange, dove il fondatore australiano di WikiLeaks è accusato di spionaggio e pirateria per aver contribuito a svelare file riservati americani relativi fra l'altro a crimini di guerra in Afghanistan e Iraq. A emettere il verdetto, a sorpresa rispetto alle attese, è stata la giudice Vanessa Baraister. Assange, che Oltreoceano rischiava una condanna a 175 anni, sarebbe a rischio di suicidio, ha decretato la giudice. Washington potrà fare appello.

Assange, appello dei medici: «Rischia di morire in carcere»

Assange, respinta la richiesta d'arresto in Svezia per violenza sessuale

«Stabilisco che l'estradizione sarebbe troppo oppressiva per ragioni di salute mentale e ordino il suo rilascio», ha concluso la giudice.

Julian Assange incriminato negli Stati Uniti: rischia fino a 170 anni di carcere

La Svezia riapre l'inchiesta per stupro contro Assange. Ora anche Stoccolma può chiederne l'estradizione

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA