Missili e droni per l'Ucraina, ecco la fase due della guerra: Usa e Australia inviano nuove armi

Dagli Usa più di 1.400 missili Stinger, più di 5.000 Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni

Missili e droni per l'Ucraina, ecco la fase due della guerra: Usa e Australia inviano nuove armi
di Raffaele Alliegro
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Venerdì 8 Aprile 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 16:43

La guerra in Ucraina entra nella fase due e il Pentagono invia nuove armi a Kiev. Mentre i militari russi si ritirano dal Nord e vengono trasferiti a est per concentrarsi nel Donbass, gli ucraini si preparano a resistere con i missili e i droni assicurati dagli Stati Uniti e i veicoli corazzati già inviati dall'Australia. «Nel nord le forze russe si sono completamente ritirate dall'Ucraina verso Bielorussia e Russia» ha fatto sapere il ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence, aggiungendo che «almeno alcune di queste forze verranno trasferite nell'est dell'Ucraina per combattere nel Donbass». Anche il Pentagono ritiene che Putin abbia ormai rinunciato a conquistare Kiev ma non rallenta le sue forniture di armi all'Ucraina: anzi, si impegna a potenziare i rifornimenti.

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Per il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l'Ucraina, ma si sbagliava e adesso «potrebbe aver rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale, concentrandosi nel sud e nell'est del Paese». In vista dell'offensiva di Mosca a sud-est, il Pentagono si prepara quindi a inviare a Kiev più di 1.400 missili Stinger, più di 5.000 Javelin anticarro e centinaia di droni. E il presidente del Consiglio Ue Charles Michel anticipa che l'Ue proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all'Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. Nello stesso tempo, l'Australia annuncia che invierà a Kiev i 20 veicoli corazzati richiesti dallo stesso presidente Zelensky. L'Australia diventa così uno dei primi paesi a fornire veicoli speciali di combattimento all'incombente controffensiva in Ucraina contro l'invasione delle truppe russe, con la fornitura di 20 veicoli blindati Bushmaster del valore di 50 milioni di dollari australiani (34 milioni di euro).

 

Il primo convoglio di quattro Bushmaster è già partito da Brisbane a bordo di un Boeing C-17 Globemaster dell'Aeronautica militare australiana, come parte di aiuti militari e umanitari già impegnati per l'Ucraina per un totale di 79 milioni di euro. I veicoli, di disegno australiano, con blindatura potenziata e un sottotelaio a forma di V, saranno usati per proteggere i militari ucraini da mine e ordigni esplosivi improvvisati, da schegge da artiglieria e fuoco da armi leggere. I 20 veicoli sono stati ridipinti in verde oliva per adattarli all'ambiente operativo delle forze ucraine, con i colori della bandiera sui due lati e le parole “United with Ucraine” a fianco delle bandiere. Il Regno Unito, intanto, sta considerando la possibilità di fornire veicoli blindati di trasporto truppe.

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Più di 1.400 missili Stinger, più di 5.000 Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni sono invece alcune delle voci della lista aggiornata delle armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire all'Ucraina, alcune delle quali sono già arrivate nel Paese. L'elenco, riporta la Cnn, include dispositivi per la visione notturna, 45.000 set di giubbotti antiproiettile ed elmetti e altri 7.000 sistemi anticarro oltre agli Stinger e ai Javelin. Ma gli Stati Uniti hanno inviato anche 100 droni switchblade, cosiddetti “kamikaze”, che facevano parte dell'ultimo pacchetto di aiuti militari dagli Usa. L'Estonia, infine, ha assicurato un'altra partita di aiuti militari formata, in particolare, da sistemi anticarro e obici. Lo ha riferito l'emittente estone Err, citando i dati dell'ambasciata dell'Estonia in Ucraina. «Le armi inviate - si legge nel comunicato - includono missili anticarro, mine anticarro, lanciagranate, bombe a mano, obici e munizioni. Sono stati inclusi anche caschi, giubbotti antiproiettile, apparecchiature di comunicazione, droni, dispositivi per la visione notturna, telemetri laser e forniture mediche».

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