Armi nucleari tattiche, dall'Iskander al Kalibr: cosa sono, quali possiede Putin e perché lo zar ora potrebbe usarle

La controffensiva ucraina potrebbe spingere lo zar a una manovra disperata per evitare di perdere la guerra

Armi nucleari tattiche, dall'Iskander al Kalibr: cosa sono, quali possiede Putin e perché lo zar ora potrebbe usarle
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Martedì 13 Settembre 2022, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 13:53

Le armi nucleari tattiche sono quelle dal "basso" potenziale distruttivo, in grado di essere utilizzate su distanze relativamente brevi, per esempio in un conflitto a fuoco sul campo di battaglia, come il caso dell'Ucraina. Questo le distingue dalle armi nucleari "strategiche" o "tradizionali", cioè in grado di essere lanciate da lunghe distanze e di percorrere gittate fino a 5mila chilometri, capaci di radere al suolo intere città. Il termine "tattico" include varie tipologie di queste specifiche armi, compresi missili e bombe più piccole.

 

Quali armi nucleari tattiche possiede la Russia?

Secondo la BBC, si stima che la Russia oggi possa dotarsi di circa 2.000 armi nucleari tattiche.

Queste possono essere inserite all'interno di vari tipi di missili, anche quelli che vengono "comunemente" utilizzati per lanciare esplosivi "convenzionali". Queste armi nucleari tattiche possono inoltre raggiungere dimensioni davvero minime, tanto da essere sparate come proiettili d'artiglieria sul terreno di guerra.

Tra le armi a disposizione della Russia, che potrebbero essere usate nella guerra in Ucraina, una delle più pericolose è il "9K720 Iskander" o "Iskander-M" un lancia missili di terra con una gittata dichiarata di circa 400km, ma non solo. Su base marittima il Cremlino può invece contare sui missili "Kalibr" missili cruise (cioè missili da crociera in grado di cambiare direzione attraverso un sistema di controllo remoto, diversi da quelli balistici la cui traiettoria è prefissata) lanciabili da cacciatorpedinieri (navi da guerra) e sottomarini. 

 

Le scorte di Putin

La Russia conserva queste testate in strutture di stoccaggio, secondo i servizi segreti occidentali al momento non sarebbero pronte a sparare. Putin attualmente potrebbe essere disposto a usare armi tattiche più piccole rispetto a missili strategici più grandi. Il presidente russo ha fatto più di un riferimento alle armi nucleari russe, apparentemente per cercare di diffondere un senso di paura. L'intelligence della Casa Bianca in realtà ritiene che la minaccia dell'uso di queste armi sia un segnale che lo zar vuole mandare all'Occidente (Stati Uniti su tutti) per convincerlo a non intervenire più in Ucraina con l'invio di armi

La convinzione è quindi che la Russia voglia spaventare l'altra parte e farla arretrare. Ma la preoccupazione che prende sempre più piede, specialmente alla luce della grande controffensiva ucraina, che sta sgretolando vari battaglioni russi, è che se Vladimir Putin si dovesse sentir messo totalmente alle strette, potrebbe usare le armi nucleari tattiche per rompere una situazione di stallo ed evitare la sconfitta, a quel punto però gli scenari sarebbero imprevedibili.

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