Usa, aggressione con machete sul sentiero di trekking dell'Appalachian Trail: un morto, una donna ferita grave

Usa, aggressione con machete sul sentiero di trekking dell'Appalachian Trail: un morto, un ferito grave
di Anna Guaita
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Domenica 12 Maggio 2019, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 01:23
Un pazzo con un machete ha aggredito vari escursionisti lungo l’Appalachian Trail, il famosissimo sentiero di trekking che attraversa tutta la catena dei monti Appalachi, nell’est degli Usa, partendo dalla Georgia per giungere fino al Maine.
 
L’attacco è avvenuto nel corso di varie ore, nella notte fra venerdì e sabato e nella mattina di sabato.  Due escursionisti sono riusciti a fuggire indenni, uno è morto, mentre una donna è rimasta gravemente ferita. La polizia sta però ancora percorrendo la parte meridionale del sentiero, nel timore che altri escursionisti siano rimasti feriti e non siano riusciti a contattare le autorità.
 
L’Appalachian Trail è lungo 3500 chilometri. E’ considerato un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che facciano trekking, ma ci sono parti più facili del sentiero che vengono percorse anche da famiglie in gita per poche ore. E’ insomma uno dei luoghi naturali più amati e frequentati dagli americani. Circa 3 milioni di persone lo percorrono ogni anno. 
 
In questa stagione dell’anno i trekkers appassionati che vogliono cimentarsi con  l’intero percorso stanno partendo dalla parte sud del sentiero, dove il clima è più mite, passando le notti nelle zone riservate all’accampamento. Nei giorni scorsi c’erano state segnalazioni di un uomo accompagnato da un cane che aveva maltrattato altri escursionisti accampati e li aveva minacciati con un machete. Varie denunce sono arrivate via cellulare alla polizia. Ma le cose sono esplose nella notte fra venerdì e sabato. Due coppie si erano fermate in una delle piazzole dedicate alle tende, e stavano chiacchierando intorno a un fuoco, quando l’uomo è arrivato brandendo il machete con intenzioni questa volta apertamente omicide. Due persone sono riuscite a fuggire, e arrivare a un centro abitato per dare l’allarme. Uno degli uomini rimasto bloccato dall’aggressione ha potuto fare in tempo a pigiare sul suo cellulare il bottone “Emergency”, e il segnale è stato ricevuto dalla società telefonica che ha avvertito le autorità.

La donna, ferita, è riuscita a continuare nel sentiero per altri 9 chilometri, fino a che ha incontrato altri escursionisti che le hanno prestato soccorso.  

Un squadra speciale di polizia ha raggiunto il luogo in tempo record. E ha raggiunto l’aggressore quando ha incontrato un cane che girovagava sciolto e lo ha seguito. Poco lontano dall’uomo, ancora armato, c’era la sua vittima, oramai senza vita.

Il sospetto omicida è un 30enne del Massachusetts, James Jordan. Anche Jordan pare sia un appassionato trekkista, e abbia percorso l’Appalachian nella sua interezza. Nella comunità di trekkisti si era auto soprannominato “Sovereign”, “Sovrano”. Lo scorso aprile Jordan era stato arrestato nel Tennessee per aver minacciato dei trekkisti lungo lo stesso sentiero, si era dichiarato colpevole ed era stato multato e rimesso in libertà con la condizionale. Lo sceriffo della contea, Mike Hensley, si era detto scontento della sentenza: “Io penso che quest’uomo sia pericoloso” aveva detto lo sceriffo alla locale stazione tv.


 
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