Anonymous, ecco come ha colpito Putin: rubati 700 Gb di dati per l'attacco all'economia di Mosca

Anonymous, ecco come ha colpito Putin: rubati 700 Gb di dati per l'attacco all'economia di Mosca
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Mercoledì 13 Aprile 2022, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 17:33

Anonymous colpisce ancora. E questa volta il bersaglio sono le aziende strategiche per l'economia di Mosca: 700 Giga bite sarebbero stati esfiltrati. Secondo HackRead, sito specializzato in cybercrime e hacking news, il collettivo, responsabile di dozzine di fughe di notizie di alto profilo, dopo l’attacco alla Banca centrale russa avrebbe “rubato” e diffuso 437.500 le email di Aerogas, Forest e Petrovsky Fort. L’enorme raccolta di dati include 244 Giga bite di informazioni tra cui 300mila mail da Petrovsky Fort, un grande complesso di uffici e centro degli affari di San Pietroburgo.


Attacco all'economia

Anonymous avrebbe preso di mira la società di ingegneria Aerogas, facendo trapelare 145 Gb di informazioni, comprese 100mila email del gruppo che lavora a stretto contatto con il settore petrolifero e del gas russo, il cuore dell’economia del Paese.

Aerogas, tra l’altro, collabora con Rosneft, il più grande produttore russo di petrolio. Novatek, invece, è il colosso del gas naturale mentre Forest, alla quale sarebbero stati esfiltrati 35,7 Gb è una società di disboscamento. 


Il Cremlino

Ieri il gruppo di hacker ha colpito ancora, diffondendo 200mila file del Cremlino e giurando che avrebbe continuato a prendere di mira Putin fino a quando non avesse posto fine alla sua “aggressione” contro Kiev.
Il collettivo ha sfondato le difese informatiche delle istituzioni governative di Mosca e delle società private, con la fuga di notizie che include oltre 200mila email dal ministero della Cultura russo, l’istituzione che ha la supervisione su censura, archivi e arte. La notizia è stata diffuda dall'’account Twitter “Latest Anon Press” che ha rivelato: «Rottura: oltre 700 Gb di dati del governo russo sono stati diffusi». 


La minaccia

Anonymous aveva annunciato l’attacco all’inizio del conflitto in Ucraina. Con il chiaro intento di annullare, attraverso il cybercrime, lo sforzo bellico Mosca e sostenere Kiev. Lo scorso 27 febbraio, dopo l’invasione, il gruppo aveva pubblicato un video con un distorsore vocale e una persona con la solita maschera di Guy Fawkes che minacciava: «Saluti cittadini. Questo è un messaggio a Vladimir Putin da Anonymous. Signor Putin. L’invasione in corso dell’Ucraina ha dimostrato che il tuo regime non rispetta i diritti umani o l’autodeterminazione dei tuoi vicini... questa è una brutta situazione a tutti gli effetti, ma tu sei l’istigatore. I membri di Anonymous hanno dichiarato guerra informatica contro il tuo regime aggressivo... presto sentirai l’ira degli hacker di tutto il mondo, molti dei quali risiederanno probabilmente nel tuo paese d’origine. I tuoi segreti potrebbero non essere più al sicuro e c’è la possibilità che i componenti chiave dell’infrastruttura del tuo governo possano essere dirottati».

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