Allerta tempesta solare, stanotte (e domani) il rischio per la Terra: cosa può succedere

Il pianeta sarà raggiunto da un intenso flusso di particelle energetiche G3. Probabili problemi di ricezione GPS e interruzioni radio e anche black-out, ma l'Aurora Boreale regalerà uno spettacolo unico

Allerta tempesta solare, stanotte il rischio per la Terra: cosa può succedere
di Angela Orecchio
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Sabato 30 Ottobre 2021, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 02:19

Sarà un Halloween speciale quello che ci ha confezionato lo spazio. La Terra stanotte potrebbe essere investita da una tempesta geomagnetica di classe G3 (quelle tra le più potenti). L'allerta imminente è stata accesa dalla Nasa. Il fenomeno di "brillamento" che provoca la tempesta solare, ufficialmente noto come espulsione di massa coronale (CME), è stato osservato lo scorso giovedì sul lato del sole direttamente rivolto verso il nostro pianeta a più di 1.260 km/s. Il potente brillamento solare, osservato dal telescopio spaziale della Nasa è classificato tra quelli di intensità massima X1, è stato emesso dalla macchia solare AR2887 nell'Emisfero meridionale del Sole. L'evento ha prodotto una vibrazione, che ha interessato tutta la superficie solare. Le espulsioni di massa coronale consistono appunto nel rilascio di grandi quantità di materia dall'atmosfera solare, proveniente dalla corona solare durante eruzioni solari forti e di lunga durata e risultanti da instabilità magnetiche su larga scala. Sono uno degli eventi più spettacolari dell'attività solare, espellendo miliardi di tonnellate di plasma, nello spazio. 

Tempesta magnetica sulla Terra: le conseguenze

Le conseguenze? Possono variare, iniziando dalle lievi, con lo spettacolare fenomeno delle aurore boreali, alle più gravi con problemi ai satelliti, interferenze nelle comunicazioni radio e agli apparecchi elettronici, fino al black-out. In Sud America l'evento ha già provocato un forte blackout radio a onde corte. Le più probabili conseguenze saranno le aurore polari, visibili ad occhio nudo anche a 50 di latitudine, quindi anche dall'Europa, come dal Belgio, o negli Stati Uniti dall'Oregon. E tempeste più deboli potrebbero susseguirsi nei giorni seguenti, quando la Terra sarà attraversata dalle ondate successive della CME.

Le parole dell'esperta

«X-Flare Now!» questo il tweet della fisica metereologica spaziale Tamitha Skov.

L'espulsione delle particelle solari è stata monitorata dallo US Space Weather Prediction Center (SWPC), l'organizzazione che tiene traccia degli eventi meteorologici spaziali.

E la dottoressa ha continuato: «Aspettatevi un blackout radioamatoriale sul lato diurno della Terra, in particolare USA, Canada, Sud America, Europa occidentale e Africa (regioni a colori nella mappa). «Problemi di ricezione GPS anche vicino all'alba e al tramonto nell'ora successiva!» 

Il fisico ha poi aggiunto: «La tempesta solare lanciata durante l'X-flare oggi è davvero diretta dalla Terra!». Le previsioni della Nasa confermano infatti l'impatto entro l'inizio del 31 ottobre. «Aspettatevi l'aurora alle medie latitudini, oltre a problemi di ricezione GPS e interruzioni radio #amatoriali sul lato notturno della Terra!» 

Il centro che osserva il tempo spaziale ha dichiarato: «L'analisi ha indicato che il CME è partito dal Sole a una velocità di 973 km/s e si prevede che arrivi sulla Terra il 30 ottobre». Probabilmente gli effetti continueranno fino al 31 ottobre. 

«Tuttavia, una tempesta G3 ha il potenziale per allontanare l'aurora dalla sua normale residenza polare.

Se altri fattori si uniscono, l'aurora potrebbe essere vista nell'estremo nord-est, nel Midwest superiore e nello stato di Washington». Preparatevi a un Halloween senza tecnologia ma spettacolare. 

di Angela Orecchio

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