Russia, arrestato e rinchiuso in manicomio lo sciamano guerriero anti-Putin

Russia, arrestato e rinchiuso in manicomio lo sciamano guerriero anti-Putin
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Venerdì 20 Settembre 2019, 19:24

A piedi, dalla Jacuzia, profonda Siberia, fino a Mosca. Destinazione Cremlino, obiettivo: cacciare Vladimir Putin, il demonio. Questa era la missione di Alexander Gabyshev, sciamano guerriero, come si definisce, in viaggio «per conto di Dio».Ieri uomini con il volto coperto lo hanno arrestato preso al viallaggio di Vydrino al confine tra la repubblica di Buriazia e la regione di Irkutz. «Senza spiegare nulla, ci hanno messo faccia a terra, lo hanno svegliato e non gli hanno permesso nemmeno di vestirsi. Non sappiamo dove sia ora, la nostra gente è andata a cercarlo a Ulan-Ude», ha raccontato Snob Dmitry Kryukov, uno dei sostenitori di Gabyshev.

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Gli stessi uomini lo hanno internato presso il Centro psico-neurologico di Yakutz per essere sottoposto a test.  «Se questo paziente ha delle patologie siamo pronti a fornire cure mediche qualificate. Se necessario, possono essere coinvolti i servizi sociali», ha affermato una nota del ministero per la Salute. 

 Gabyshev, 50 anni, laureato in storia con un passato da eremita nei boschi in seguito alla morte della moglie, un bel giorno si è messo in marcia, da solo, con questa idea in testa. Nel corso del suo cammino altri sciamani locali hanno cercato di bloccarlo e a Ulan-Ude, quando già aveva fatto proseliti, le autorità gli hanno confiscato due mezzi di trasporto, usati dalla carovana er portare le masserizie. Gli agenti hanno anche arrestato per 15 giorni il suo luogotenente - l'ex camionista Raven - suscitando le proteste della popolazione locale, già infuriata col Cremlino perché le elezioni comunali sono state vinte dal putiniano di ferro Igor Shutenkov. Non male per uno che non parla quasi mai, se non per mormorare preghiere nella lingua oscura degli sciamani yakuti. «Ho sentito la chiamata di Dio e sono partito», ha spiegato alla testata Znak in una rara intervista.

«Per voi che non credete, è difficile da comprendere». «Mi ha detto di cacciare Putin e le parole di Dio non si mettono in discussione: lui non è un uomo, è un demone, la Bestia». Gabyshev sa che la sua missione non sarà «semplice» ma lui d'altra parte è uno « sciamano guerriero». Dio poi ha previsto tutto e, col tempo, gli sta fornendo compagni di lotta. «Alle porte di Mosca, saremo un esercito, e cacceremo il demone». L'ora X, secondo i calcoli, scatterà nel 2021. «Tutto avverrà velocemente, ci saranno nuove elezioni e un nuovo presidente sarà eletto. Poi cambieremo la costituzione: senza il demone tutto è possibile, siamo una nazione saggia, ricca d'intelligenza».
 

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