Sea Eye lancia un appello agli Stati europei perché si impegnino a consentire lo sbarco dei 64 migranti che si trovano a bordo della nave Alan Kurdi. «Le scorte di cibo e acqua si esauriranno a breve e la situazione medica potrebbe deteriorarsi rapidamente una volta che la tempesta prevista arriverà. Esortiamo pertanto gli Stati membri europei ad agire in nome dell'umanità e nel rispetto dei diritti umani», fa sapere la Ong.
La nave Alan Kurdi verso Malta. Sea Eye attacca Salvini: «Migranti umiliati»
Alan Kurdi, l'appello di Sea Eye all'Unione europea: «Cibo e acqua stanno finendo»

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Domenica 7 Aprile 2019, 16:57
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