Ad Ankara la nuova sala concerti dell'Orchestra sinfonica presidenziale di Turchia

Lo splendido esterno del nuovo polo di Ankara
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 21:12

Ad Ankara, il conto alla rovescia è iniziato. Mancano infatti pochi giorni all’inaugurazione dell’imponente sala concerti dell’Orchestra Sinfonica Presidenziale di Turchia (CSO) collocata nel cuore della città, tra il castello e il monumento storico Anitkabir. Costato 83 milioni di euro e un’attesa lunga 25 anni, con il sostegno del Ministero della Cultura e del Turismo, il polo polifunzionale aprirà le sue porte il 29 ottobre, giorno della Festa della Repubblica di Turchia, con l’esibizione di numerosi artisti tra cui il soprano di fama mondiale, Angela Gheorghiu, e il duo di fratelli pianisti Güher e Süher Pekinel. A dirigere l’orchestra ci sarà Cemi’i Can Deliorman, il più giovane direttore che la CSO abbia mai avuto.

Il complesso di Ankara, che colpisce per la sua acustica – che è stata valutata dal Prof. W. Fasold insieme al Fraunhofer Institute for Building Physics – e per la sua architettura contemporanea, è un insieme di più spazi: la Sala Principale da 2.023 posti, il Salone Blu da 500 posti, il Salone Storico CSO da 600 posti, diverse aree destinate a concerti all'aperto, il museo dell'orchestra, la biblioteca, una sala archivio e uno shop.

L’idea che si è voluta sviluppare è quella di avere in città un luogo da vivere tutto il giorno, un’area che produca arte e ispiri le persone.

A guidare l’Orchestra Sinfonica Presidenziale di Turchia, una delle più antiche al mondo fondata nel 1826, Cemi’i Can Deliorman che curerà anche la direzione artistica dello spazio dettato da due cupole giganti incastonate tra un edificio in vetro. «La nuova sala è magnifica, con un’acustica incredibile. Nella nostra nuova casa, la CSO può competere con le orchestre più importanti del mondo e non vediamo l'ora di esibirci in un tempio della musica così contemporaneo che non si vedeva dal 2017 anno in cui ad Amburgo nacque l’Elbphilarmonie», ha detto il maestro.

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