Vintage, firmato o ipertecnologico: lo zainetto torna must have

Vintage, firmato o ipertecnologico: lo zainetto torna must have
di Costanza Ignazzi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Ottobre 2018, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 09:26


Dai cortili del liceo alle sfilate, dal campeggio allo street style. Ma il passo non è stato breve: per anni lo abbiamo trascinato nei corridoi delle scuole, sbattuto in giro con scarsa delicatezza e tutto sommato considerato comodo, sì, ma davvero poco glamour. Eppure lo zaino, primo accessorio che tutti ci siamo ritrovati a indossare, ha sperimentato forme e colori, tessuti e dimensioni inediti fino a diventare adulto (e di tendenza). Estroso o dalle linee vintage, mini o maxi: in tela, tessuto tecnico o addirittura peluche, oggi sfila in passerella indossato dai modelli del momento (maxi zaini in crochet nei giorni scorsi a Milano per Alberta Ferretti, esibiti da Gigi e Bella Hadid, Kendall Jenner e Kaia Gerber), si improvvisa protagonista dell'ultimo look condiviso su Instagram, ricarica il cellulare e ci dice perfino dove ci troviamo.
 

 


DAGLI ARCHIVI
Star indiscussa della tendenza ritorno a scuola, lo zainetto si è riconfermato tra i must have di questa stagione, conquistando perfino i grandi couturier: Moschino lo vuole di pelliccia arcobaleno, Coach 1941 lo tempesta di frange e Alexander Wang lo disegna dark e borchiato in stile Matrix. Burberry mette mano agli archivi e propone un eccentrico zaino con fantasie prese in prestito dai foulard d'antan, mentre Yves Saint Laurent lo sceglie in versione naif con una stampa che strizza l'occhio all'etnico. Lo zaino ha l'innata capacità di impreziosire il look mantenendolo casual, e la maggior parte dei modelli funziona benissimo in versione unisex: sì, anche quello frutto della collaborazione tra Gucci e i New York Yankees che porta il logo della popolare squadra di baseball.

SAPORE VINTAGE
Nonostante le incursioni dei marchi di lusso, a spadroneggiare nel settore restano alcuni brand sportivi promossi al rango di status symbol. La statunitense Eastpak, il cui famoso Padded Pak'r, sostanzialmente immutato dagli anni '70, è forse lo zaino più usato dai liceali, ha lanciato da poco una collezione ispirata a Andy Warhol con fantasie che omaggiano le celeberrime opere Flowers e Banana. Porta invece il nome di un piccolo villaggio sulla frontiera canadese il brand Herschel, che propone zaini sportivi dal sapore vintage (cinghie in finto cuoio e logo old style), amatissimi dagli hipster, i quali hanno contribuito all'espansione del marchio a tempo di record: creato nel 2009, in sette anni aveva già raggiunto i diecimila punti vendita.
Storia inversa per lo svedese Fjällräven: i suoi zainetti Kanken, nati nel 1978 per prevenire i problemi di schiena dei locali studenti, erano già un prodotto tipico al pari delle polpette o dei negozi Ikea. Tanto che dalle parti di Stoccolma ancora non si spiegano il successo planetario degli ultimi anni: il Kanken è di colpo diventato cool grazie alle linee retrò, all'attenzione del marchio alla sostenibilità e ai mille colori altamente instagrammabili. Fjällräven ha recentemente avviato una collaborazione con Acne Studios, altro brand svedese: tra i nuovi modelli in rampa di lancio anche quello - spiritosissimo - con la tracolla, da indossare come una borsetta.

RACCOLTE FONDI
E sempre per la serie operazione nostalgia, il marchio italiano Invicta ha deciso di cavalcare l'onda pensando (bene) di riportare in vita il Jolly, l'iconico modello senza il quale nessun ragazzo usciva di casa negli anni Ottanta (nemmeno quelli televisivi della 3C, per restare in tema vintage). Ma, stile e comodità a parte, dallo zaino 2.0 ci si aspetta che soddisfi tutta una serie di aspettative tecnologiche: non a caso una raccolta fondi lanciata da Sunnybag su Kickstarter per produrre un modello a pannelli solari ha raggiunto qualche giorno fa i 15mila euro in 60 minuti.

TRACCIABILITÀ
Gli smart backpacks, il cui mercato spopola soprattutto Oltreoceano, oltre a utilizzare l'energia solare per ricaricare smartphone, tablet, smartwatch e auricolari puntano su tessuto antifurto, resistente ai tagli e idrorepellente: su Amazon i modelli più basici sono anche low cost, con prezzi che si aggirano sui 30 dollari. Il Novel Backpack lanciato da Visvo su Kickstarter (prezzo base 249 euro) è invece illuminato a led sia all'interno che all'esterno, permette di ricaricare il telefono in modalità wireless e di integrare un Gps in modo da essere sempre tracciabile.
E poi, visto che la tecnologia lo permette, perché non massaggiare la schiena o alleggerire il carico durante la passeggiata? Hover Glide, soprannominato lo zaino fluttuante, è in grado di ridurre il peso sulle spalle grazie alla SLT (Suspended Load Technology), che lo mantiene a un'altezza costante rispetto al terreno.

 

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