PARIGI - Una tapparella per abito. la nuova frontiera del made in Italy che Anteprima-LineaPelle ha presentato all’Hotel Particulier a Parigi. Nessuna sfilata, solo quadri viventi per la collezione di pellami primavera-estate 2013
firmata da cinque giovani neo-laureati della facoltà di Design e Arti dell’Università di Architettura di Venezia.
Marco Ridu Favaretto ha presentato il progetto Shutter ispirato ai Papuah, una tribù della Nuova Guinea, interpretando la corda delle tapparelle unita a strisce di pelle. Unione che ha destato lo stesso stupore con cui lo stilista aveva incuriosito il creativo di Replay con UNI-DEA: sketchbook da indossare, un’uniforme per creativi sempre pronta all’uso, dove poter appuntare qualsiasi concetto.
Che dire del progetto SiO2? Gianmarco Giacometti si è ispirato alla trasparenza dei minerali. Dopo aver lanciato la linea di bags 14.07, propone la moda dei volumi spigolosi: spalle, petto e schiena prendono le forme del quarzo, incorniciati da filamenti di pelle che ricordano il minerale boulangerite. Infine Chiara Rigoni ha proposto frange e una tribal couture con silhouette marmoree: per rendere impersonale ogni abito.