French style, spopolano i brand delle influencer parigine. Gabrielle Caunesil: «Il nostro segreto? Uno stile senza tempo»

Il French style spopola e le francesi conquistano la moda, da La Semaine a Rouje tutti i brand Made in France
di Costanza Ignazzi
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Lunedì 6 Luglio 2020, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 13:43

Panierino alla Jane Birkin, abito a fiori, frangetta spettinata e quel pizzico di nonchalance che sembra sussurrare: «Hey, mi sono messa addosso il primo straccetto che ho trovato, ma sono comunque favolosa». È il French style, signore e signori, quel je ne sais quoi che tutte vorrebbero imitare e che - nemmeno a farlo apposta - spopola su Instagram e Pinterest (oltre un milione e 500mila post vi dice qualcosa?).

Le "muse" di Instagram. L'icona di stile del genere è Jeanne Damas, personificazione del "cool" alla francese da un milione di follower a suon di jeans alla caviglia e cardigan a bottoncini. Ma la modella e influencer è anche la fondatrice di Rouje: un brand tutto slip dress e fiorellini che spazia dai costumi in salsa Fifties al make up con i suoi rouge à lèvres Mat dai colori decisi. Sua sorella Louise, invece, si occupa degli accessori con una collezione di delicati pendenti a forma di conchiglia, orecchini di perle discrete e anelli gold dal sapore vintage.

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E le Damas sono in buona compagnia: l'altro nome del Made in France è la bionda Anne Laure Mais, al secolo Adenorah, influencer, adepta dei jeans a sigaretta e creatrice del brand Musier Paris. Il cui mood è sostanzialmente molto simile a quello delle "colleghe" in versione un filino più sexy: il solito cardiganino della nonna corredato stavolta da un top sottoveste, il blazer oversize sì, ma sotto nulla. Perché a Paris, si sa (o almeno si pensa) la sensualità discreta pervade l'aria, le strade e pure gli outfit.

I brand più richiesti. In principio fu Sézane, per primo diventato punto di riferimento delle adepte del genere: un vero e proprio boom, da Parigi al mondo. Un successo frutto anche di un concetto particolare per quanto riguarda le boutique: l'"Appartement" di Parigi è un negozio ma anche un salotto arredato con cura, poltroncine e libreria comprese. Le collezioni uniscono romantiche fantasie a top smerlati tipo week end in Provenza con un occhio alle ultime tendenze e - da non trascurare - alle giornate in ufficio: insomma, ce n'è per tutti i gusti (ma con il retrogusto Frenchy sempre presente).
 

 

Instagram vs vita reale? Perchè il vero brand, quello che non è nemmeno necessario promuovere è il look che evoca le rive della Senna, la Torre Eiffel e i Cafés di Montmartre. Quasi un'immagine da cartolina, di sicuro un'invenzione vincente che, praticamente, si vende da sola. «Il French style ha sempre incuriosito molto gli stranieri, sarà perchè sembra così elegante, semplice e senza tempo. Non riguarda i trend del momento, ma il gusto. Non cambiamo stile in base alla stagione, abbiamo il nostro stile personale con un tocco in più», spiega Gabrielle Caunesil, influencer francese. Che non a caso ha da poco creato un suo brand, La Semaine Paris, «cominciato nel mio salotto», racconta, e lanciato lo scorso novembre. La collezione estiva appena presentata è andata sold out in poche ore: un successo annunciato.

Una francese a Milano. Gabrielle, però, vive in Italia con il marito Riccardo Pozzoli e non a caso uno dei best seller di La Semaine è l'ormai virale maglietta "More Pasta Less Drama", che da sola è già tutto un programma. «Adoro la pasta e trasferendomi in Italia ho realizzato la mia passione - scherza - alla fine è diventato un po' il motto di tutti noi». L'altro è il completo di tweed, giacca con spalline e gonna, a metà tra l'ironico e il sexy. Scherzi a parte, l'impressione è che molti modelli di Gabrielle abbiano poco a che spartire con quelli delle colleghe blu-bianche-rosse: più sensuali e a volte un filino più aggressivi. Questo perché, spiega lei, «La Semaine ovviamente nasce con una grande influenza francese visto che sono nata e cresciuta a Parigi, ma ho anche viaggiato molto e trovo l'ispirazione anche nei modi di vivere in altri paesi. Per questo alcuni dei miei modelli sono più coraggiosi e divertenti, vanno oltre il "cliché francese"».



 

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