Wonder Woman, da eroina comics a icona pop

Wonder Woman, da eroina comics a icona pop
1 Minuto di Lettura
Martedì 22 Ottobre 2013, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 17:14
ROMA - 74 anni e non sentirli. Piuttosto scontato per un personaggio dei fumetti che contemporaneamente anche una divinit: Wonder Woman, classe 1941, partorita dalla mente di un teorico del femminismo, William M. Marston, doveva rappresentare un simbolo per tutte le donne, un inno alla forza femminile. E allora eccola, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, indossare i colori della bandiera americana e buttarsi allo sbaraglio nel mondo dei comics fino ad allora appannaggio di soli uomini nella veste di eroi salva mondo.



Da allora Wonder Woman, figlia della regina delle Amazzoni naturalizzata U.S.A., ha conservato il primato di eroina tra tutti i personaggi dei fumetti, l’unica donna dei comics a mantenere una testata per quasi 70anni di fila. Da anni si è a caccia del volto che la porti sul grande schermo, ma ai fan resta il ricordo di Lynda Carter che l’ha impersonata in un serial tv, andato in onda nella seconda metà degli anni Settanta, che ha contribuito a rendere il personaggio un’icona erotica.



Capelli neri folti e nerissimi, occhi azzurri, un fisico da pin up e un micro costume che lascia poco all’immaginazione hanno reso Wonder Woman, grazie anche a un logo accattivante con la doppia WW che si presta a molteplici usi, un’icona pop da portare ancora oggi su t-shirt e capi d’abbigliamento di ogni genere, rigorosamente indossati dalle star del momento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA