Pancia fashion, da Chiara Ferragni a Katy Perry l'eleganza premaman non può attendere: la maternità ispira gli stilisti

Pancia fashion, da Chiara Ferragni a Katy Perry l'eleganza premaman non può attendere: la maternità ispira gli stilisti
di Anna Franco
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 10:56

Il pancione fa tendenza. È probabilmente un altro degli effetti del lockdown da Covid che ha fatto impennare le separazioni post convivenza forzata, ma ha pure favorito il volo delle cicogne. Lo dimostrano anche i social, dove pance in bella vista, mani di neonati, fiocchi rosa e azzurri e video in slow motion di ecografie hanno soppiantato i selfie e fatto il pieno di like. Non mancano all’appello nemmeno le più blasonate influencer.

Look premaman, è boom di ricerche: Chiara Ferragni e le altre, le influencer in dolce attesa fanno tendenza

Premaman is the new black.

Alla faccia di qualche esperto secondo il quale durante il lockdown ci saremmo limitati a impastare pizze e cantare sui balconi, pare proprio che la prima fase della pandemia abbia prodotto un'ondata di gravidanze, anche e soprattutto tra celebrities e influencer: Gigi Hadid, Nicki Minaj e Katy Perry hanno appena partorito, Chiara Ferragni ha annunciato da pochissimo il secondo figlio in arrivo ed è in dolce attesa Emma Roberts, per dirne solo qualcuna.


Chiara Ferragni, tramite il suo primogenito Leone, ha da poco annunciato di essere in attesa di una bambina. Il suo stile non è cambiato molto, pur con qualche concessione a tocchi romantici, come quando ha indossato un abito giallo di Giambattista Valli per ribadire il suo stato interessante. Niente nuovi look neppure per le ultime famose neomamme: la cantante Nicki Minaj o la top model Gigi Hadid. Stesso discorso per Katy Perry, che aveva postato a pochi giorni dal parto una sua foto con intimo da partoriente: un messaggio body positive sulle mutazioni corporee che la maternità comporta. E le passerelle non si sono fatte attendere per festeggiare i lieti eventi in arrivo.
La società occidentale, con la natalità sempre più bassa, tende, infatti, a celebrare ogni nuova nascita come straordinaria e il neonato diventa quella rarità che la moda sempre insegue. Dior ha da poco lanciato i suoi primi passeggino e carrozzina in collaborazione con Inglesina. E non c’è it bag che regga il confronto: ogni dettaglio è decorato con la celebre stampa Dior Oblique e anche le ruote hanno il logo inciso. In più, c’è una borsa coordinata in tela jacquard. 

Premaman comfort con stile


Anche Wolford, marchio famoso per la sua lingerie basica e di lusso, si è lanciato per la prima volta nel mondo premaman, con una linea composta da calze e leggings per «assicurare - spiegano dall’azienda - comfort ed eleganza alle donne in gravidanza». Il tutto grazie a un cinturino in vita regolabile, alla compressione graduata sulle gambe e la stampa di piedi di neonato ad altezza ombelico. Sempre per il benessere della donna nei nove mesi, e non solo, nascono le linee sportive per chi è incinta. Reebok propone leggings con girovita elasticizzato per supportare al meglio la pancia, top oversize e canotte. La linea Nike (M) è nata studiando le trasformazioni fisiche di una donna durante e dopo la gravidanza e a stretto contatto e confronto con la star dell’atletica leggera Perri Edwards, in dolce attesa: i pezzi sono neri, grigi e rosa con lo swoosh bianco e discreto.

Yamamay ha lanciato, invece, Cristiana: linea maternity per gravidanza e allattamento in cotone organico ipoallergenico. All’appello non manca nemmeno una bis mamma top model, Bianca Balti, che ha una sua linea di abbigliamento proprio per chi è in attesa. «Durante la mia prima gravidanza - ci racconta - ho testato la mancanza di indumenti “fighi” per le donne incinte. Otto anni dopo, con la seconda figlia, nulla era cambiato. Così, nel 2017 mi sono messa al lavoro nell’ideazione di capi che facessero sentire speciale chi era in dolce attesa, che per me è una dea e va celebrata nella sua forza e vulnerabilità estreme». 


OCCASIONI SPECIALI
Quello che la modella faticava a trovare erano soprattutto capi per occasioni speciali: «La povera donna incinta non solo sta creando una vita, ma ha anche una carriera: perché mai dovrebbe andare in ufficio con un sacco di patate addosso? I look prémaman al tempo delle mie gravidanze erano tristi e ingiustificatamente carissimi. Penso ora ci sia più attenzione verso quei nove mesi, perché si è vista l’opportunità commerciale».
«I genitori di oggi sono più grandi, il mix culturale è più vario, la società è un po’ più ricca e più consapevole, le dimensioni della famiglia sono ridotte e l’aspettativa di vita è più lunga. Questi elementi fanno sì che i bimbi siano più coccolati rispetto a una volta - spiega l’etnologa digitale Alice Avallone, ricercatrice di insight comportamentali in rete e insegnante alla scuola Holden di Torino - I Millennial, più propensi a mostrare vicinanza emotiva ai propri figli e a condividerla sui social, sono una generazione che sta raggiungendo più tardi rispetto al passato i tradizionali traguardi di vita. Di conseguenza, la maggioranza dei bimbi è spesso figlio unico e per loro si è disposti a spendere di più, ma meglio, soddisfacendo le esigenze di mamma e papà di appartenere a un certo stile o a un dato brand. Le scelte di acquisto diventano aspirazionali, perché romanticizzano l’idea della quotidianità familiare». E le aziende di moda lo sanno: la gravidanza può essere un periodo più ampio dei canonici nove mesi e il famoso hashtag #familyfirst ha un forte valore non solo su Instagram.
 

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