Il cameo è il gioiello dell’estate: da Rihanna a Sarah Jessica Parker, la tendenza contagia le star

Sarah Jessica Parker_credits Courtesy of Espresso Communication
di Gustavo Marco Cipolla
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Venerdì 17 Giugno 2022, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:40

L’ospite inatteso dell’estate? Un gioiello la cui artigianalità è rinomata all’estero, che risplende nella storia dell’arte e, oggi, conquista le star mondiali. Il cameo (o cammeo) torna ad essere protagonista indiscusso della bella stagione, passando dalla tradizione ottocentesca di Torre del Greco, in Campania, ai red carpet hollywoodiani. Fino alle case reali, per approdare poi sulle spiagge con collier, bracciali e orecchini adatti alle vacanze. Secondo uno studio condotto dall’agenzia Espresso Communication, attualmente sono circa 300 le aziende produttrici che danno lavoro a 2000 persone. Già nell’Antica Roma, la sapienza artigiana era impiegata per scolpire le pietre preziose rappresentando scene di guerra e i mastri incisori, che creavano monili di pregio partendo da una conchiglia, l'hanno tramandata nel tempo. Rihanna ha spesso abbinato la sua spilla a mise casual, mostrandola sul risvolto dei denim oppure usando il cameo stesso come pendant. Con lei, hanno seguito la moda anche volti noti del grande schermo quali Cate Blanchett, che lo ha sfoggiato sul tappeto rosso della Mostra di Venezia, Nicole Kidman, Sarah Jessica Parker, Demi Moore. E ancora, Gigi Hadid e Demi Lovato per arrivare alle celebrità nostrane Claudia Gerini e Caterina Balivo.

 

Un trend che impazza sui social grazie all’hashtag #cameojewelry: oltre 30mila i post dedicati all’ambasciatore dell'eccellenza made in Italy. La fashion influencer Alexa Chung, che vanta 5 milioni di follower, non ha rinunciato a qualche scatto con un ciondolo d’autore. «In un mondo di prodotti in serie, offrono un tocco innovativo e seducente di una classica forma artistica», spiega l’etnologa e studiosa d’arti applicate Cristina Del Mare fra le pagine del volume “Multum in Parvo”. Dal Rinascimento all’età elisabettiana, spingendosi al periodo napoleonico (lo testimonia in tv “Bridgerton” durante la Reggenza inglese), la “Cameo-mania” ha incantato pure la consorte dell’imperatore transalpino, Giuseppina, la quale ricevette in dono una tiara custodita gelosamente dalla corona di Svezia. Tant’è che la principessa Victoria l’ha portata elegantemente in occasione delle sue nozze. «Sicuramente ci sono più fattori che concorrono alla riscoperta di questo gioiello, inserendosi nella contemporanea estetica del mix and match in cui l’accostamento di elementi provenienti da vari stili ed epoche rivela la capacità creativa ed il gusto di ognuno.

La bellezza e la potenza espressiva di un cameo, con inciso il profilo o il corpo di una donna, non dipendono dal soggetto quanto dalla qualità della mano che lo ha realizzato. - aggiunge l’esperta Bianca Cappello, docente di History of Applied Arts allo Ied di Milano - Chi decide di indossarne uno rivisitato in chiave moderna, di dimensioni mai viste o con soggetti di tendenza, fatti su misura o spiritosi, dimostra di avere un carattere forte, curioso, e ama la possibilità di stupire gli altri con un punto di vista personale. Inserire un’immagine inedita in un oggetto di gusto antico genera una destabilizzazione basata sull’effetto ludico di un falso reperto storico, stimolando la sorpresa e il divertimento». Fra design, manualità, sperimentazione e avanguardia le versioni delle piccole-raffinate gemme sono diverse e cambiano continuamente. «Abbiamo fatto un lungo percorso di ricerca per rendere il cameo attuale e siamo stati pionieri nella sua concezione prêt à porter, sdoganandolo così dall’idea che fosse solo per regine e signore. Collezioni permanenti o linee in costante rinnovamento in cui proponiamo uno stile più moderno e giovane: un accessorio nell’abbigliamento di tutti i giorni che ben si sposa con una semplice t-shirt e i jeans», chiosa il fondatore di Cameo Italiano Gino Di Luca.

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