Nel filmato, però l’aerostato volerà per davvero grazie ad una simulazione con un cavo tra il campanile di San Marco e la piazza simile a quello utilizzato a Carnevale per il volo dell’angelo. Questo meccanismo servirà per l’atterraggio. Il "volo" vero e proprio sarà eseguito da un drone, un elicottero radiocomandato a 8 motori dotato di telecamera che passerà sopra il canal Grande, indugiando nella zona di Rialto. Altre riprese saranno effettuate con braccio meccanico nei rii di San Pietro di Castello, di Cannaregio, dei Lavraneri e del Ponte Longo, per dare l’impressione di un tour sopra i palazzi e i monumenti. Le riprese si svolgeranno tra il 22 e il 24 aprile con una troupe di 120 persone.
Dal momento che a coordinare le operazioni è Venezia Marketing & Eventi, il Comune non solo è a conoscenza della questione, ma l’ha evidentemente autorizzata mettendo a disposizione la polizia municipale per mantenere la sicurezza e per garantire la sospensione delle concessioni di suolo pubblico e spazi acquei che si dovrebbero rendere necessarie. La realizzazione del filmato, con una lavorazione di tre giorni, sarà esente dal pagamento della Cosap per l’occupazione di suolo pubblico e in deroga al divieto di fare pubblicità in piazza, pertanto Ca’ Farsetti dall’operazione ricaverà un utile. Quanto consistente sarà questo utile? Al momento non è dato sapere, ma il ricordo di una piazza San Marco occupata a lungo con eventi che poco o nulla hanno portato alla città (vedi Sms Venice) rimane sempre vivo.