Sophia Loren: «Addio Carla, orgogliosa della tua amicizia»

La morte di Carla Fendi mi addolora moltissimo, mi lascia senza parole. Era una grande italiana, aveva uno spirito sensibile e creativo. Ed era una mia carissima amica. Ci frequentavamo con le nostre rispettive famiglie e l’avevo vista di recente, a cena a casa sua.C’era anche mia sorella Maria, come sempre avevamo parlato tanto. Carla era un’imprenditrice di successo ma anche una perfetta padrona di casa, estroversa e generosa, che coltivava il gusto antico di ricevere gli amici, coadiuvata dal marito Candido mancato purtroppo nel 2013. La famiglia, anche per lei, era tutto: su questo punto ci intendevamo bene. Dell’amica Carla ammiravo la forza d’animo e la capacità imprenditoriale che le avevano permesso di costruire, con le sorelle, un impero della moda ammirato in tutto il mondo. Tipico esempio di quell’artigianato su base familiare che ha sempre contraddistinto il made in Italy, le imprese vincenti del nostro Paese. Carla, donna elegante in ogni senso, aveva saputo coniugare lo stile degli abiti al gusto del bello, diventando mecenate delle arti. Se penso a lei, non posso non ricordare il suo sodalizio con il Festival di Spoleto e poi la Fondazione che aveva creato. Mi tornano alla mente tante serate passate a parlare della bellezza che nel mondo contemporaneo rischiava di perdersi. Ha sostenuto l’arte, la letteratura, il cinema, la musica, la moda, l’ambiente, le cause sociali. Addio, Carla, sei stata una protagonista della storia e della cultura italiana. Sono addolorata ma fiera di esserti stata amica.