LOS ANGELES - Sembra Re Mida. Qualunque cosa tocchi diventa oro. Sarah Jessica Parker vive ancora di rendita del successo mondiale di “Sex & The City” ed è considerata una delle massime fashion icon internazionali. Cosa mancava alla star di Sex & The City per rendere ancora più scintillante il suo successo? Diamanti, of course! È infatti in dirittura d'arrivo la collaborazione con Kat Florence per i gioielli SJP diamond.
Nel campo della moda Sarah Jessica Parker detta legge da quasi venti anni: tutto ciò che indossa diventa subito trendy e le fashioniste doc sono cresciute nel culto di Carrie Bradshaw e del suo guardaroba da sogno.
Una volta intuito che qualsiasi brand indossava, sul set e nella vita, ne ricavava una immensa pubblicità, Sarah Jessica Parker ha deciso di non essere più una semplice testimonial, presumibilmente ben pagata, di ogni griffe consapevole dell'enorme potere mediatico dell'attrice e del più che ripagato ritorno pubbicitario derivante anche solo da uno scatto che la mostrava con indosso un capo o un accessorio anche di griffe misconosciute che, grazie a lei, di colpo diventavano di tendenza, ha deciso che tanto valeva far tutto da sola e non accontentarsi più di un cachet, ma di molto, molto di più.
È diventata così una brillante imprenditrice di moda e, dopo aver dapprima collaborato con grandi brand come Manolo Blahnik con cui disegnò la shoes collection s/s 2014, con la sua griffe SJP, che prende il nome dalle sue iniziali, ha lanciato con grande successo tre profumi (Stash, Lovely e NY) e tre linee moda: una di borse, una di scarpe e una di abbigliamento, in particolare di little black dress.
Adesso la Re Mida delle fashion icon colpisce ancora e trasforma letteralmente in oro non quello che tocca, ma quello che crea. L'attrice americana, infatti, ha deciso di lanciarsi un una nuova avventura fashion, decisamente deluxe. Si tratta di una capsule collection di gioielli, dalla linea semplice e rigorosa, tutta giocata su geometrie e sull'oro illuminato da incantevoli punti luce di diamanti.
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