Samanta Bullock, la modella paraplegica: «Creo vestiti per le donne in carrozzina»

Samanta Bullock, Ph. Lawson Filho Pictures
di Gustavo Marco Cipolla
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Martedì 9 Aprile 2019, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 17:54

Ci sono storie nella moda che camminano da sole. Grazie ad una grande forza di volontà, anche quando tutto sembra impossibile. Questa è quella di Samanta Bullock, modella anglo-brasiliana che all'età di 14 anni, a causa di un colpo partito accidentalmente dalla pistola di suo padre, ha perso l'uso delle gambe. Samanta non si è arresa però davanti alla paraplegia e ha reagito con spirito d'iniziativa lanciandosi dapprima nello sport, diventando campionessa di tennis in Brasile, e poi costruendo la sua carriera nel fashion system, per rompere gli schemi e le barriere di un mondo troppo spesso esclusivo dove la diversità è solitamente uno strumento di marketing. Soprattutto per i grandi brand che, in genere, puntano ai loro cospicui fatturati.
 

 


Anche se costretta a vivere in carrozzina, Bullock ha sfidato le passerelle diventandone protagonista come mannequin e oggi, in occasione del Naidex, la più grande fiera europea sulla disabilità, ha intrapreso la carriera di stilista, presentando il suo nuovo marchio online, i cui capi, pensati per le persone disabili, saranno disponibili sul sito dedicato samantabullock.com a partire dal prossimo 15 giugno. Creazioni pratiche ed eleganti, adattabili e sostenibili che guardano al comfort senza dimenticare la bellezza e la portabilità. Sono queste le priorità della modella che, vivendo il problema sulla sua pelle, ha dedicato particolare attenzione alla comodità degli abiti per chi, come lei, è costretto a stare seduto tante ore nell'arco della giornata. Un anno fa Samanta Bullock si è detta «se ci sono delle modelle disabili in passerella è importante anche che ci siano degli stilisti che pensino alla vita quotidiana delle persone con difficoltà motorie».

Così Bullock ha deciso di essere promotrice di un nuovo brand che, con una gamma variegata di indumenti, possa abbracciare l'universo della disabilità conciliando praticità, qualità e stile. Una nuova avventura per Samanta, da sempre attenta alla sensibilità femminile, che sottolinea «una donna per essere sicura di sé deve potersi sentire comoda e bella nei suoi abiti e nella vita quotidiana, a prescindere dall’uso di una sedia a rotelle». Ogni capo del suo marchio è stato creato minuziosamente con lo scopo di essere comodo, utile e seducente. L’inclusione è il leitmotiv della collezione con un'attenzione particolare alla sostenibilità. Tanti i designer emergenti, ma non solo, che a Londra hanno supportato la modella nel suo progetto: Rua Luja, The London Organic Beauty Shop, Bekoffee, Caroline London, Gunda Hafner, Peter Twiss, Contessina e Amaella hanno dato sfogo al proprio estro sul tema e il risultato è stato un'originalissima varietà di vestiti e accessori. Non manca la finalità charity dell'iniziativa e una parte dei ricavi ottenuti dalla vendita della capsule collection sarà devoluta alla Onlus Motivation, organizzazione benefica che fornisce in tutto il mondo sedie a rotelle alle persone che ne hanno bisogno.






 

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