La Rappresentante di Lista, lo shooting di moda contro violenza e omotransfobia

Casa Preti, "Palermo ama"_credits Courtesy of Press Office
di Gustavo Marco Cipolla
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Venerdì 11 Giugno 2021, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 07:59

Il fascino decadente della Vucciria, gli interventi di Street Art che si fondono alle icone dei Santi, dipinte sui muri delle strade e delle piazze come simbolo di una pacifica rinascita. I vicoli, i bar aperti, il profumo delle arance, un minimarket-carnezzeria dall'insegna mediorientale. Dentro una scenografia urbana dove tutto ha senso e prende forma, la moda lancia il suo messaggio di libertà e dà all’etichetta della diversità, troppo spesso stigmatizzata, un valore da esaltare e proteggere. In un teatrale melting pot di culture differenti, che convivono nella medesima città, Palermo ospita per le vie cittadine lo shooting fotografico pensato dal brand Casa Preti che, new talent delle passerelle capitoline durante la kermesse Altaroma, sfidando pregiudizi e bavagli ricorda senza filtri l’imperativo dei sentimenti incondizionati, puri.

Un progetto emozionale contro la violenza e l’omotransfobia, al quale ha partecipato anche la band “queer” La Rappresentante di Lista, già protagonista con Veronica Lucchesi Dario Mangiaracina sul palco del Festival di Sanremo 71 grazie al brano che invitava tutti ad “Amare”. Riappropriarsi attraverso gli abiti e tramite un linguaggio riconoscibile, diretto e immediato di quell’esistenza libera, che i lockdown e la pandemia avevano ampiamente limitato, contagiata da stereotipi alquanto démodé. Creazioni che parlano, denunciano, danno un significato al luogo, sono esse stesse il posto ideale da abitare. L’obiettivo degli scatti d'autore on the road è quello di riprendere gli spazi universitari dedicati alla formazione con un’iniziativa-manifesto, il cui motto “Ama” spopola sul web coinvolgendo, tra gli altri artisti nonché amici del marchio, Luca e Alessandro Pantorno, Valentina Bonura, Dana GiulianoLuisa La Mantia. «Crediamo che le vittime di tali eventi siano tanto quelle effettive quanto i carnefici. Abbandonati dalle istituzioni, privati della possibilità di fuggire dall'ignoranza. La reintroduzione dell'educazione civica a scuola, associata a studi di genere, è un mezzo fondamentale per cercare di porre fine a questa continua discriminazione - spiega il designer siciliano Mattia Piazza al timone di Casa Preti, affiancato inoltre da Giorgia Coco, Antonia No, Simona Mazzara e Carlos Ferreira - Il Ddl Zan, che intendiamo come uno splendido primo passo verso qualcosa di davvero significativo, è più che mai necessario. Uguaglianza, rispetto e amore sono il metro con cui misurare le nostre vite.

Palermo, via dell’Università, ama». Così il verbo si coniuga fino alla terza persona singolare sulle t-shirt bianche. Per diventare poi un plurale genderless scavalcando l'ostacolo dei tabù che oggi, alla luce delle cronache, bisogna cancellare.

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