Ottavio Missoni è morto, lo stilista aveva 92 anni

Ottavio Missoni
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Giovedì 9 Maggio 2013, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:16

ROMA - Lo stilista Ottavio Missoni, 92 anni, morto stamani all'alba nella sua casa di Sumirago nel Varesotto. Missoni il primo maggio aveva lasciato l'ospedale di Circolo di Varese, dove era stato ricoverato il giorno prima in seguito a uno scompenso cardiaco, ed era tornato a casa, dove si trovano anche la sede e lo stabilimento della griffe e dove oggi è morto. I funerali lunedì alle 14.30 nella basilica di Gallarate.

Lo stilista era stato subito dimesso perché aveva voluto tornare a casa ma le sue condizioni restavano complicate. In questi ultimi giorni, secondo quanto trapela da ambienti della famiglia, appariva molto abbattuto per le sue condizioni ma non c'erano avvisaglie di un'imminente fine. Tanto che ieri aveva voluto vedere in televisione un incontro di tennis. Le sue condizioni sono peggiorate durante la notte. Certo, fa sapere chi frequenta la famiglia Missoni, dopo la tragedia che ha colpito il figlio Vittorio, scomparso con la compagna su un aereo in Venezuela, non si era mai ripreso, appariva abbattuto anche se da quel giorno, della vicenda non ne ha mai voluto parlare.

La storia di Missoni è davvero unica e continua ad affascinare il mondo anche perché emblematica di un certo modo tutto italiano di essere imprenditore. Insieme alla moglie Rosita, sempre accanto nella vita e nell'impresa, ha certamente contribuito a determinare la storia della moda italiana, con uno stile personalissimo e riconoscibile al mondo. È l'ultimo patriarca di una generazione di stilisti che hanno reso i marchi del made in Italia famosi nel mondo.

Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), Ottavio è cresciuto a Zara. Dai 16 ai 32 anni, ma con la parentesi della prigionia (militare in Africa viene fatto prigioniero dagli inglesi e resta in Egitto ospite di Sua Maestà Britannica per quattro anni) è stato campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, ha conquistato 8 titoli italiani e l'oro ai mondiali studenteschi nel 1939. Quando ha ripreso le competizioni, è arrivato sesto alle Olimpiadi del 1948 di Londra e quarto agli europei del 1950. Ma a quel punto aveva già conosciuto Rosita e aveva anche iniziato una piccola produzione di indumenti sportivi, il nucleo di quell'attività che li porterà sulle vette della moda e nei maggiori musei del mondo.

Nel 1969 costruì lo stabilimento e la casa di Sumirago, nel varesotto, dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si considerano artigiani. Ora a guidare l'azienda sono rimasti i figli Angela e Luca mentre Vittorio è scomparso dallo scorso gennaio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove nel corso degli anni si sono perse le tracce di diversi aerei.


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