Zannetti, l'orologio Zacharius sfoggia un labirinto

Zannetti, l'orologio Zacharius sfoggia un labirinto
di Patrizio Poggiarelli
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 17:22

Questo è un anno importante per Zannetti, che ha iniziato la sua attività nel 1982 e festeggia i suoi primi quarant’anni. Per questa ricorrenza ha presentato una serie di orologi celebrativi. Il primo è stato il Regent 40esimo, con quadranti in madreperla chaplevé e smalti policromi applicati a freddo. A questa collezione è seguito lo Zacharius 1982, un subacqueo interamente in bronzo, con quadrante in bronzo e smalto nero. 

«Abbiamo iniziato a produrre i primissimi pezzi praticamente tutti a mano – racconta il fondatore Riccardo Zannetti - e nel frattempo realizzavo dei disegni per alcune importanti marche di orologeria. Alla fine degli anni ’80, con la partecipazione al Salone di Basilea, abbiamo fatto il salto cominciando a lavorare solo per noi. Il nostro primo modello ad essere entrato nella storia è stato, negli anni ’80, l’Impero. Sempre in quel periodo alcune nostre clienti ricordano il Rana scrigno, un orologio gioiello femminile, come pure il Dafne. In tempi recenti la collezione Regent è senza dubbio quella più gettonata, specie nella variante Full-Sky, con il cielo dipinto: non a caso è uno dei nostri orologi più copiati, anche da qualche big. Iconici sono anche il Gladiatore, che utilizziamo per tanti modelli personalizzati, e il Discobolo, che si presta perfettamente al pavé di pietre preziose. E poi c’è il Piranha, il nostro iper - sportivo, impossibile resistergli: al polso fa una figura pazzesca».

 

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