Locman, con il Calibro Oisa 1937 torna l'eccellenza italiana

Calibro Oisa 1937
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Giovedì 16 Giugno 2022, 21:26


Che l'orologeria debba molto all'Italia, in termini di menti creative e di marketing, è cosa conosciuta. Meno noto è il fatto che diverse realtà costruttive italiane realizzino componenti importanti in alcuni orologi anche molto blasonati. Una meccanica interamente costruita in Italia non la si vedeva da decenni, da quando nel 1978 la Oisa di Milano aveva smesso la sua produzione.

Riprende la produzione


Oggi il nipote ed erede del fondatore Morezzi, Carlo Boggio Ferraris, insieme ad altri nomi eccellenti dell'imprenditoria italiana, ha decise di riprendere la produzione: grazie a un know-how ricostruito facendo rientrare in Italia alcune professionalità che si erano stabilite Oltralpe, assieme ad una serie di macchinari estremamente sofisticati, la Oisa ha ripreso la sua attività. Lo ha fatto scegliendo la strada dell'eccellenza, mettendo in produzione uno straordinario movimento meccanico a carica manuale, con ben 5 ponti separati, finitura Côtes de Genève fatta a mano, come pure manualmente vengono realizzati il perlage e l'anglage dei ponti stessi.

Montecristo Oisa


Il primo orologio a ospitare il calibro Oisa 1937 è il Montecristo di Locman. Si tratta di un modello iconico per la Casa elbana, con cassa ergonomica in acciaio da 42 mm con fondello in titanio biocompatibile. Inconfondibile il suo quadrante smaltato, al centro del quale viene riportato il disegno di un planisfero dei due mondi, Oriente e Occidente attraversati da un antico veliero: una simbologia che evoca il viaggio come strumento e mezzo di conoscenza, un'avventura attraverso epoche e culture differenti.
 

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