AltaRoma, al via la nuova edizione all'ex Dogana:
si punta su nuovi talenti e griffe storiche

AltaRoma, al via la nuova edizione all'ex Dogana: si punta su nuovi talenti e griffe storiche
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Mercoledì 27 Gennaio 2016, 21:47 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 13:03

ROMA - AltaRoma al via: dal 28 al 31 gennaio l’Haute Couture della capitale sfila all’ex Regia Dogana Vecchia. Edificato nel 1925, il complesso si estende su una superfice di 24mila metri quadrati e si snoda tra strutture dal sapore archeo-industriale e corti esterne. Dopo anni di abbandono, l’ex Dogana è stata riattivata grazie ad un’operazione di riuso che, senza stravolgerne la struttura con interventi di ristrutturazione massiccia, ne ha valorizzato le peculiarità, trasformandola in un centro dove convivono arte, cinema e musica.
 



Il valore di tale riqualificazione, il cui sapore è soprattutto sociale, è stato colto anche dai nomi che si susseguono in calendario: scegliendo proprio l’ex Dogana come sede per mettere in scena le proprie sfilate, couturier come Renato Balestra, Curiel e Luigi Borbone, si uniscono ad una scelta che vuole rilanciare Roma come centro in cui la moda italiana sa riscoprire la propria vocazione internazionale. Nel nuovo quartier generale di AltaRoma, anche il progetto A.I. Artisanal Intelligence, che quest’anno indaga l’abito, il corpo e le sue costruzioni estetiche nelle opere di designer, artisti e artigiani; la sfilata delle eccellenze dell’Accademia di Costume e Moda e, ancora, incursioni da parte dei vincitori dell’ultima edizione di WHO IS ON NEXT?, sia con presentazioni/evento che con sfilate. Tra gli eventi e le presentazioni in città, diversi designer visti durante le ultime edizioni: Anton Giulio Grande a Palazzo Ruspoli, Giada Curti e Nino Lettieri all’Hotel St. Regis, Daniele Amato all’Hotel DOM; a questi si aggiungono party, proiezioni e installazioni. «Dal 1925 il miglior posto dove perdere il tempo», questa la frase che apre il sito ufficiale dell’ex Dogana, uno slogan che, ai frenetici operatori del mondo della moda, dev’essere suonato come un vero invito alla scoperta. 

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