Valentino The Beginning, la sfilata in Piazza di Spagna: una collezione nel segno dell'inclusività

Valentino The Beginning, la sfilata in Piazza di Spagna: una collezione nel segno dell'inclusività
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Venerdì 8 Luglio 2022, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 08:49

Gli abiti di Valentino scendono la Scalinata di Trinità dei Monti, nel segno dell'inclusività. «Il mio sogno che si realizza» aveva detto il direttore creativo Pierpaolo Piccioli nella conferenza stampa di presentazione dell'evento in Campidoglio. Un caso inedito, dai tempi della rimpianta "Donna sotto le stelle", che però era un collettiva televisiva delle più prestigiose griffe italiane e internazionali che durava oltre due ore. Gli abiti della collezione Valentino haute couture FW 2022/23 disegnati da Piccioli «sfilano partendo da via Gregoriana, dove tutto ebbe inizio» ricorda alla stampa il couturier nella sede dell'atelier a piazza Mignanelli, a poche ore dal defilé, che, questa sera, terminerà con un ricevimento per centinaia di ospiti alle Terme di Caracalla. Dalla prima sede della Valentino modelle e modelli «scendono la scalinata di Trinità dei Monti» precisa Piccioli. Sostano davanti ad un parterre d'eccezione a Piazza di Spagna e terminano il percorso a piazza Mignanelli, dove si trova la sede storica della Valentino.

Sono 103 outfit indossati, tra l'altro da 40 modelle di colore, simil Alek Wek, alcuni ragazzi fluid gender che sfilano anche in abiti femminili, e «modelle dalle taglie non proprio conformi ai canoni dell'alta moda» ricorda Piccioli. «La bellezza - ricorda - nasce dall'armonia.

Non è una dittatura estetica precisa, non obbedisce a canoni rigidi, a regole prefissate. La bellezza è un modo, ed è al centro del modo di fare della maison Valentino, sin dalla fondazione. Ma io voglio mostrare una bellezza diversa in un mondo dove la democratizzazione viene negata. È importante reagire con la bellezza diversa, che scendendo dalla scalinata di piazza di Spagna acquisisce centralità».

«Nel mondo manca la democrazia. Guardiamo a cosa è successo negli Stati Uniti. Certe cose ledono la dignità non di genere, ma dell'essere umano. Per questo ho selezionato 40 modelle di colore, con cui vado contro ciò che dicono la Meloni o Salvini. Con loro ci sono anche alcuni ragazzi fluid gender e modelle felici di mangiare, come Holi Rose, che era una top nel 2012 e smise di sfilare a causa dell'anoressia. Ma ci saranno anche modelle storiche come Mariacarla Boscono e Violetta. Ho voluto anche Elisabetta Dessì che ha 70 anni e faceva qui la house model 40 anni fa».

«Ho intitolato la collezione The Beginning - racconta lo stilista - perché per me è come un inizio. Sono passati 23 anni da quando sono arrivato qui, la scalinata è la stessa, ma cambiano le persone, il mondo. Io invece sono rimasto e voglio continuare ad essere lo stesso ragazzo che arrivava da Nettuno col treno e guardava folgorato Dalma con un abito di Valentino scendere la scalinata a Donna sotto le stelle. Stavo dietro le transenne dalla mattina. Poi dormivo alla Stazione Termini e la mattina dopo prendevo il treno e tornavo a Nettuno. Per questo ho invitato 120 ragazzi delle scuole di moda romane. Dalla strada si può continuare a sognare. La creatività viene dall'immaginazione».

La collezione. «Nel modo di lavorare nulla è cambiato - precisa - Non è cambiato nemmeno l'indirizzo. Però tutto è cambiato. Questa collezione è un dialogo ideale con il fondatore attraverso un racconto di momenti, temi, colori, materie, segni, linee». Sulla scalinata c'è un esplosione di colore, dal «rosso Valentino» al nuovo rosa Valentino creato da Pantone, giallo lime, turchese, verde acqua, bluette, bianco, nero, lampi d'argento, black&white. Sfilano blouson di maxi rose rosse di taffetà 3d, un classico di Valentino che firmò il primo «Fiesta», riletto da Piccioli. Tute di tulle. Un abito color lime di micro volants di chiffon e organza, «leggero come una nuvola» sottolinea lo stilista. Una cappotto color mosto fatto di petali di rose di organza indossato fluidamente da un lui. Come l'abito lime verde acido tutto plissè e micro rouches mostrato da un ragazzo francese che veste indifferentemente abiti maschili o femminili. Sfilano abiti e mantelle di piume e sul capo asprit giganteschi. Minidress ricamati di perle e strass come gioielli portati con calze punteggiate di Svarosvki e stiletti piumati. Ma tutto è leggero e magicamente glamour, nonostante l'intento dello stilista di rendere democratica la bellezza della sua couture.

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