Il profumo diventa genderless. Addio alle fragranze "pour femme" o '"pour homme": la nuova frontiera della profumeria è unisex. Come già avvenuto nella moda, anche il mondo dei profumi rinuncia alla classica distinzione di genere puntando su odori condivisi: insomma sembra proprio che quelle pubblicità sull'"uomo che non deve chiedere mai" resteranno relegate nel passato.
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Profumi, il trend delle fragranze "universali"
Già negli ultimi anni la differenziazione si era molto attenuata, in modo più o meno conclamato: con "Mémoire d'une odeur" di Gucci ad esempio, definita «la prima fragranza universale della Maison, che trascende i generi ed esplora il potere dei ricordi» (camomilla, gelsomino, muschi preziosi e sandalo, cedro e vaniglia) o con la "fragranza universale" "This is Us!" di Zadig & Voltaire (vaniglia, Cashmeran e sandalo).
«Non è nostra intenzione cancellare femminilità e mascolinità - ha dichiarato Cecilia Bönström, direttrice artistica del brand in un'intervista ad Amica - Vogliamo, piuttosto, rappresentare l’attrazione tra un uomo e una donna, trovare un punto d’incontro».
Neutral gender anche CK Everyone di Calvin Klein lanciato nel 2020 e definito un «omaggio all'individualità e alla libera espressione di sè» (olio di arancio e zenzero, tè, legno di cedro, ambra e patchouli).
La fiera di Firenze
Sulla stessa scia tante aziende presenti, fino al 19 settembre alla fiera della profumeria artistica Fragranze, che quest'anno tornerà in presenza a Firenze. A partecipare 140 brand, come Atelier Oblique, creato a Berlino dalla creatività di Mario Lombardo, propone fragranze unisex, mentre Rose Aria è la novità di Heeley Parfums del profumiere e designer inglese James Heeley. Nella nuova proposta la rosa centifolia si unisce a muschio e ambra, in un mix che può essere usato sia da lui che da lei. Timothy Han Edition invece si ispira alla letteratura e alla «creatività dei pensatori liberi». Infatti il profumo unisex si chiama "On the road", come il romanzo di Kerouac datato 1951.