Se il 2021 è stato l'anno del ritorno delle sfilate in presenza, il 2022 rischia di (ri)catapultarci di colpo all'inizio della pandemia. Il banco di prova è la Milano Fashion week maschile, prevista - in presenza - dal al 14 al 18 gennaio. Ma con i contagi che sfiorano i 200mila gli appuntamenti hanno cominciato a saltare. Il primo a dare forfait, un po' come successe nel 2020, è stato Giorgio Armani, che ha cancellato le sfilate Emporio Armani e Giorgio Armani uomo autunno/inverno 2022/23 e la sfilata Alta Moda Giorgio Armani Privé primavera/estate 2022, previste nel mese di gennaio (la seconda si sarebbe svolta durante la settimana della Haute Couture parigina). «La decisione è stata presa a malincuore - fa sapere lo stilista - dopo un’attenta riflessione, in considerazione del peggioramento della situazione epidemiologica. La sfilata rimane, comepiù volte dichiarato da Armani, un momento fondamentale e insostituibile, ma la tutela della salute e della sicurezza di collaboratori e pubblico è ancora una volta prioritaria».
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Le sfilate confermate
Gli altri, per ora, confermano gli appuntamenti: Dolce&Gabbana e Fendi sfileranno in presenza il 15 gennaio, come fatto sapere all'Adnkronos.
Il caso Pitti Uomo
Partirà l'11 gennaio, intanto, Pitti Uomo, il salone di Firenze con 600 nuove collezioni maschili. A ritirarsi in questo caso è stato Brunello Cucinelli: l'azienda ha fatto sapere che non parteciperà. «Riteniamo che sia una decisione frutto di una sana presa di coscienza dell'attuale momento che l'Italia e il mondo intero stanno vivendo - si legge in una nota - Crediamo inoltre che sia una scelta presa con senso di responsabilità verso quella strada intrapresa negli ultimi mesi che auspichiamo tutti, possa portarci al più presto ad una normalità di vita e rapporti umani».
Annullato invece l'evento di lancio del nuovo corso di Ann Demeulemeester, rinciato all'anno prossimo. «L'attuale evoluzione dei contagi e le conseguenti misure di contenimento adottate dal Governo italiano e dagli altri paesi impediscono in alcuni casi di realizzare un singolo evento nella sua giusta forma, con le sue necessarie caratteristiche», ha annunciato Lapo Cianchi, direttore comunicazione & eventi speciali Pitti Immagine. L'evento sarebbe dovuto essere una "festa di moda, musica, intrattenimento e socialità, dove le persone e le loro interazioni costituivano parte integrante dello spettacolo".
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