Fendi sfila a Milano, Kim Jones: «La mia donna "empowered" ha voglia di uscire e vestirsi»

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Mercoledì 22 Settembre 2021, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 18:34

È una riscoperta del lavoro di illustratore di Antonio Lopez e del suo ruolo di scopritore ed esaltatore di bellezze e talenti femminili come Jerry Hall, Pat Cleveland, Bianca Jagger, Grace Jones, la collezione Fendi disegnata da Kim Jones, la prima in passerella a Milano dopo le restrizioni dovute al Covid. Non è solo un tuffo nell'era dello Studio 54 e un omaggio a Karl Lagerfeld, che di Lopez era amico tanto da ospitare lui e la sua crew a Parigi, ma anche la celebrazione di una femminilità 'empowered', come la definisce Jones. «Questo è il mio primo live show per Fendi ed è una celebrazione - dice il direttore creativo - la nostra donna ha voglia di uscire e vestirsi. Siamo stati rinchiusi tutti quanti per così tanto tempo che questo è ciò di cui penso abbiamo bisogno ora».

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E sono donne pronte a passare dal dancefloor al mondo: «la mia Fendi è multi generazionale - continua Jones - è per tanti tipi di donne diverse, che vogliono sentirsi bene con se stesse.

La donna di Lopez e la donna Fendi sono 'empowered'». Tutto è partito da un logo schizzato a mano trovato negli archivi: «mentre cercavo l'eredità di Karl nella maison, ero anche interessato a indagare ciò che gli stava intorno e che lo appassionava - racconta Jones - Lopez era un suo amico e anche qualcuno che mi ha sempre ispirato. Era lungimirante, inclusivo, rispettato da tutti, da Andy Warhol a Steven Meisel e David Hockney. Lo volevo far conoscere a una nuova generazione».

E così, in collaborazione con The Estate and Archive of Antonio Lopez and Juan Ramos, il lavoro dell'artista - che per tre decenni, dai '60 agli '80, lavorò per Vogue, il New York Times, Harper's Bazaar, la rivista di Andy Warhol The Interview, lo stesso Karl Lagerfeld, Versace, Missoni e molti altri - è diventato parte integrante della collezione. Tratti di pennello decorano i caftani color crema e le shirt di seta portate con pantaloni ampi, mentre i disegni più figurativi diventano intarsi su pelle o jacquard scintillanti e arrivano persino a decorare le borse come la Peekaboo. Minidress e cuissard si alternano a blazer svuotati, abiti di seta stampata portati con i pantaloni, shorts e microgiubbini, maxipellicce e lunghi capi senza spalline con disegni di Lopez.

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