Chanel porta in scena la sua principessa punk, Virginie Viard: «È ispirata a Karl Lagerfeld»

Chanel porta in scena la sua principessa punk, Virginie Viard: «È ispirata a Karl Lagerfeld»
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Martedì 7 Luglio 2020, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 18:25

Una principessa punk vestita di prezioso tweed e con tanto di coroncina da ballo della scuola. Questa la nuova donna Chanel, presentata in video per la settimana della Haute Couture di Parigi: online 5 delle sue 30 nuove opere di alta sartoria, ispirate ad una «ragazza», anticonformista, dal cuore punk, che ancora ha voglia di divertirsi nei locali, anche in tempi di Coronavirus. Immagini e corto che dura il tempo di una canzone, sono stati realizzati da Mikael Jansson.

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«Stavo pensando a una principessa punk che esce da Le Palace - un celebre locale di Montmartre ndr - all'alba» rivela Virginie Viard, direttrice creativa della maison. Una tipa che secondo la stilista che ha ereditato il timone della griffe dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld, si mostra alle ore piccole uscendo dai locali, «Con un abito in taffetà, capelli grandi, piume e molti gioielli». «Questa collezione - prosegue Virginie - è più ispirata a Karl Lagerfeld che a Gabrielle Chanel. Karl sarebbe andato a Le Palace, avrebbe accompagnato queste donne molto sofisticate e molto vestite, che erano anche molto eccentriche». Mentre la collezione Haute Couture Primavera-Estate 2020 è stata chiaramente influenzata dalla semplicità e dal rigore dell'abbazia di Aubazine, dove Gabrielle Chanel era stata collocata come una bambina, i trenta look della collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2020/21 sono contrassegnati da un desiderio di opulenza che si traduce in ricami floreali e gioielli luccicanti. Alcuni sono abbinati a parure delle collezioni di Alta Gioielleria Chanel.

 

 

«Mi piace lavorare in questo modo, andando nella direzione opposta a quella che ho fatto l'ultima volta. Volevo complessità, raffinatezza. Tutti i partner per i ricami di Chanel, inclusi i laboratori di Métiers d'art Lesage e Montex, nonché Lemarié e Goossens, hanno contribuito ad arricchire i preziosi tweed con fantasie floreali di paillettes, cristalli Swarovski, pietre e perline». Una treccia a forma di diamante adorna i tailleur pantaloni nero inchiostro. Abiti corti con vita attillata e gonne a corolla sono leggeri e fruscianti nel raso di seta, e si affiancano ad abiti lunghi dal fascino molto Grand Siècle o ispirati a nobili eroine femminili che fuggono dai tableaux del XIX secolo. «È vero che ho pensato ai dipinti, ma erano più dipinti tedeschi», afferma Virginie Viard. Insomma, «Avevo davvero in mente il mondo di Karl».
Le tonalità del nero e del grigio antracite sono illuminate da lampi di rosa lampone. I lacci dipinti arricchiscono le giacche bolero assieme ai tweed percorsi da nastro striato d'argento. Una giacca è ricamata in vita interamente a punto smock e viene indossata su stivaletti affusolati in pelle scamosciata nera, segno estremo di un romanticismo ultra-rock. «Per me conclude Viard - l'Haute Couture è romantica per la sua stessa essenza. C'è così tanto amore in ognuno di questi modelli». 

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