Arriva dal Giappone il trucco della tristezza, la “Byojaku face”, un maquillage che trasforma il viso delle donne, soprattutto adolescenti, rendendolo più pallido, stanco, triste, malato, il contrario insomma dello scopo che il trucco dovrebbe cercare di produrre sul volto di una donna.
La tendenza è nata dopo la copertina di aprile della rivista “Ranzuki”, che mostrava un viso femminile sofferente. Dopo quella provocazione, migliaia di adolescenti in Giappone hanno iniziato ad inseguire la moda del trucco malato che chiede protezione, e gli accessori richiesti vanno a ruba.
La base della “Byojaku face” è un correttore chiarissimo per rendere il volto particolarmente pallido. Le guance e le labbra devono essere appena colorate, come quelle delle bambole. Il rossore deve essere creato non sulle guance, ma sotto agli occhi, per dare l’impressione di aver pianto o di avere freddo. Con particolari metodi di trucco, le occhiaie possono essere accentuate facendole diventare borse sotto gli occhi. Un’agenzia grafica giapponese, la TCB, sta addirittura lanciando una campagna sulle “Byojaku face” utilizzando il viso di Cappuccetto Rosso, per raccogliere fondi e creare una linea specifica. La raccolta prevede come premi sedute di trucco gratuite per trasformare la propria faccia in una perfetta e sofferente “Byojaku face”.