La moda fa beneficenza: in mostra per l'Africa gli smoking di Kennedy

La moda fa beneficenza: in mostra per l'Africa gli smoking di Kennedy
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 10:13

La moda fa beneficenza. A supporto del progetto della HumaCoo, ong impegnata a fornire soluzioni basate sull’innovazione tecnologica ai Paesi afflitti da gravi problemi economici e sociali, per tre giornate - 19,20 e 21 ottobre - lo stilista Roberto Prili di Rado metterà a disposizione di una mostra in scena alla Biblioteca Angelica, a Piazza di S’Agostino 8, la sua collezione privata di alta sartoria: 70 abiti che hanno fatto la storia della moda italiana. 

Tra i vestiti in mostra 40 abiti da uomo - tra cui due smoking di Kennedy datati 1958 e 1961 – e 30 abiti da donna – tra cui un abito di Jacqueline Kennedy del 1963. I proventi raccolti con la mostra andranno a HumaCoo per finanziare il progetto di una scuola in Namibia. 

 

 


Al progetto collaborerà anche la Maison Fûrstenberg. Grazie a Vincenzo Merli, grande amico prima ancora che socio e continuatore della storia della Maison Fûrstenberg, un abito di alta moda sarà donato alla Fondazione e messo all’asta, sempre a scopo di beneficienza.  

lL PROGETTO
La Fondazione HumaCoo, ong impegnata a fornire soluzioni basate sull’innovazione tecnologica ai Paesi afflitti da gravi problemi economici e sociali, ha avviato un progetto di cooperazione che interessa l’area di Opuwo, Capitale della Regione del Kunene, in Namibia. La Fondazione sta già operando la riqualificazione della Hungua Primary School, che presto diventerà un vero e proprio campus scolastico, e punta nell'immediato futuro a un ulteriore sviluppo del progetto mediante la messa in opera di infrastrutture per l’accesso all'acqua e ai servizi igienici.

PRODURRE ACQUA DALL’ARIA HumaCoo in collaborazione di SEAS, water solution provider, introdurrà nel complesso scolastico di Opuwo una tecnologia di conversione dell’aria in acqua che consentirà a bambini e personale scolastico di avere accesso diretto all’acqua potabile e permetterà la sopravvivenza della popolazione in quel territorio e il miglioramento delle condizioni igienico – sanitarie, ambientali e di vita. Oltre all’acqua da bere (ad uso umano), la rete tecnologica di SEAS produrrà acqua destinata all’uso sanitario e irriguo.

SITUAZIONE A OPUWO La Namibia è composta da 14 regioni. La più selvaggia e incontaminata è la regione del Kunene che conta 88.300 abitanti circa, il 75% dei quali vive in aree rurali. Il capoluogo è Opuwo. La straordinaria bellezza di questo territorio è compromessa da condizioni ambientali e infrastrutturali non idonee, soprattutto se correlate al crescente tasso demografico della popolazione locale - gli Himba - che si trovano a fronteggiare carenze idriche, stradali, igienico-sanitarie e scolastiche.

EMERGENZA IDRICA E SANITARIA L'accesso all'acqua pulita e sicura è un prerequisito per la salute umana. Tuttavia, quando l'acqua è contaminata presenta un grave rischio per la salute umana. Insufficienti condizioni igienico-sanitarie e scarsa igiene rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo di questa regione. Un certo numero di scuole di Opuwo, specialmente quelle nelle aree più periferiche, non dispongono di acqua potabile. Il rischio per la salute di bambini e ragazzi è inevitabile: alunni dai 5 ai 7 anni sono costretti a cucinare con acqua non depurata dai rifiuti.

I beneficiari diretti del progetto sono le 515 persone presenti all'interno dell’Istituto, studenti e personale scolastico.
Beneficiari indiretti saranno, invece, le loro famiglie che beneficeranno del miglioramento delle condizioni ambientali delle aree in cui risiedono. Soprattutto donne e bambini (oltre il 40% della popolazione è sotto i 15 anni) e le persone che vivono in condizioni di vulnerabilità.

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