Swatch da ora in poi si copre di diamanti. La rivincita dell’orologio di plastica

Swatch da ora in poi si copre di diamanti. La rivincita dell’orologio di plastica
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Giovedì 17 Gennaio 2013, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 16:13
BERNA - E’ stato uno degli accessori simbolo di un epoca, per la precisione degli anni ’80 che sembrano cos vicini ma ormai sono ben distanziati nel tempo. Un tempo caratterizzato dall’ottimismo e dall’esplosione del fashion come vera e propria industria. Stiamo parlando dei famosi orologi Swatch, semplici, simpatici e soprattutto colorati. Tutti fatti in plastica e così differenti dall'orologio classico. Da allora gli Swatch hanno consolidato la loro presenza sul mercato (dà lavoro a circa 29mila persone in 50 Paesi. Il fatturato 2012 ha raggiunto gli 8,1 miliardi di franchi svizzeri, circa 6,7 miliardi di euro), fino a diventare uno dei marchi principali del settore. Al punto da aver incorporato nel tempo brand d’elite come Blancpain, Breguet, Tissot, Longines, Omega, Rado. Swatch ha anche diversificato la propria attività, avvicinandosi ad altre produzioni: è all’interno di piccole automobili come le Smart, che equivale ad una vera e propria partnership con la Mercedes. Ora però il gioco diventa più prezioso. La casa di orologi, che ha il suo quartier generale in Svizzera, ha acquisito ufficialmente la Harry Winston Diamond Corporation, nientemeno che una delle società più famose in fatto di diamanti. Per quanto riguarda le cifre dell’operazione economica si parla di un miliardo di dollari, 750 milioni destinati all’acquisto di tutte le attività della società statunitense delle divisioni gioielleria e orologi. Sono compresi anche i 535 dipendenti sparsi nel mondo, la gioielleria di New York sulla Quinta Strada a New York e lo stabilimento produttivo di Ginevra. Restano di proprietà della Harry Winston le attività minerarie estrattive. La nota forse più importante è costituita dal fatto che Swatch si assume anche i debiti pregressi: 250 milioni di dollari. La società diamantifera fu fondata da un immigrato ucraino, Jacob (padre di Harry), ma al di là delle sue attività si ricorda la favolosa donazione circa 50 anni fa a favore dello Smithsonian Institute di Washington, in quell’occasione fu regalata una gemma di oltre 45 carati chiamata diamante Hope. L’ingresso preponderante di Swatch dà luogo ad una nuova società, la Dominion Diamond Corporation, che si occupa delle forniture all’industria orafa e soprattutto a quella orologiera.
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