A ognuna il suo rossetto

A ognuna il suo rossetto
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Giovedì 6 Febbraio 2014, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 11:15
ROMA - A ogni bocca il suo rossetto, purch sia rintracciabile, garantito nei controlli delle materie prime usate e nella qualit del prodotto finito. È l’obiettivo che si è posto Art Cosmetics, azienda bergamasca di make up specializzata nella formulazione, sviluppo, produzione e confezionamento conto terzi di prodotti per la bellezza.



In tre anni ha aumentato il fatturato al ritmo del 30% annuo, passando da 9 a 25 milioni di euro e da 40 dipendenti a 140. Il salto in avanti è stato possibile grazie agli artigiani che hanno fatto entrare la tecnologia in ombretti e rossetti. Per riuscirci si sono rivolti a Overlog e a Tecnest che hanno portato sui rossetti codici a barre, postazioni con schermi touch affiancati alla produzione, bilance digitali per pesare i vari ingredienti e altri dettagli rigorosamente tecnologici. Tutto pur di garantire il simbolo della femminilità.



Basti solo citare alcune celebrità di Hollywood che della sensualità trasmessa da un sorriso ne hanno fatto un marchio di fabbrica, da Angelina Jolie a Julia Roberts. Per questo la scelta del rossetto è importante. Come sono importanti le materie prime e i semilavorati assemblati. Il processo di produzione in Art Cosmetics è scomponibile in tre macro fasi: la pesatura delle materie prime, l'incameramento delle stesse nei mixer per la preparazione dei bulk e il confezionamento. Se ci sono errori, gli strumenti “parlano” al computer e il prodotto viene bloccato. Altrimenti, via libera alla creazione del simbolo dell’erotismo per eccellenza!
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