Il capo, bianco, scoperto nelle spalle e con tanto di paillettes dorate, cristalli e perle come ornamenti, fu disegnato da Elizabeth e David Emanuel, gli stessi stilisti che nel 1981 realizzarono l’abito da sposa per il matrimonio della Spencer con Carlo, e la defunta principessa del Galles, per cui comunque l’indumento non fu appositamente confezionato, lo utilizzò varie volte. Una di queste fu nel luglio del 1986, nel giorno di un ricevimento presso l'abitazione dell'ambasciatore tedesco a Londra, a cui seguirono appunto altre occasioni prestigiose come, sempre nello stesso mese, l’importante rappresentazione alla Royal Opera House de “Ivan il Terribile”, eseguita dal Bolshoi Ballet, e, nell’anno successivo, la “prima” di uno dei capitoli cinematografici della saga di James Bond, il film “The Living Daylights”.
“Sembrava ancora più bella perché il corpetto aderente esaltava le sue meravigliose spalle e la sua vita sottile” - ha ricordato, riferendosi a Lady D, Elizabeth Emanuel, che creò il vestito per una collezione ispirata alle stampe sulla compagnia dei “Balletti russi” del mitico impresario Sergej Djagilev. Diana, innamoratasene, aveva acquistato l’abito proprio ad un’asta, una raccolta fondi organizzata dalla Croce rossa, nell’estate del 1986 e in seguito lo diede a Christie’s, che lo vendette per ricavare risorse da destinare ad opere di beneficenza.
Non è la prima volta che la Kerry Taylor Auctions propone dei capi indossati dalla principessa morta a Parigi nel 1997. Qualche mese fa, infatti, la casa londinese, che recentemente ha messo in vetrina un abito di Kate Middleton, aveva ceduto anche il celebre vestito scelto dalla Spencer per presenziare a una cena di gala alla Casa Bianca nel 1985. Quel giorno a Lady D. capitò di ballare insieme a John Travolta. Davvero niente male.