Spegne sul petto della compagna incinta un carbone ardente: arrestato a Roma

Spegne sul petto della compagna incinta un carbone ardente: arrestato a Roma
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Martedì 5 Novembre 2019, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 06:01
Due uomini arrestati per violenze contro le donne. Uno al Flaminio e l'altro a Monteverde.
A finire in manette a Roma Nord, è stato un 31enne domenicano, R.R.C.O., rintracciato dagli agenti del commissariato Flaminio Nuovo. Conviveva con la compagna, vittima di violenze e minacce per un lungo anno. La donna alla fine ha sporto denuncia. I timori della vittima per il comportamento aggressivo e violento dell'uomo hanno indotto la donna a far sì che ogni volta giustificasse lividi ed ematomi, come «incidenti domestici» dinanzi ai medici, evitando di denunciare il compagno. E anche quando la vittima si era convinta finalmente a recarsi in commissariato, dopo che l'uomo le aveva spento sul petto un carbone ardente del narghilè, ha poi desistito poiché il convivente, conosciute le intenzioni della donna di denunciarlo, ha minacciato di fare del male a sua madre. In tutti i numerosi interventi da parte degli agenti della Polizia di Stato, dove la donna è stata trovata con ecchimosi e ferite, lei ha risposto: «Sono caduta». Alla fine, sostenuta anche dalla madre, si è decisa a denunciarlo. L'uomo arrestato è indagato per il reato di maltrattamenti, aggravato dal fatto che la vittima durante le aggressioni si trovava in stato di gravidanza, nonché per lesioni aggravate.

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A Montevedere invece i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno messo fine all'incubo di una donna, 33enne del Bangladesh, arrestando il marito, connazionale di 38anni, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Dopo la richiesta di aiuto arrivata al 112, i carabinieri sono intervenuti a casa della coppia in via Edoardo Jenner, trovando ancora l'uomo in forte stato di agitazione, appena dopo aver colpito la moglie con schiaffi e pugni alla testa, in presenza della figlia di 6 anni. Trauma cranico e contusioni al volto e al collo le ferite. Gli episodi di violenza andavano avanti da 10 anni. L'uomo è stato portato in carcere a Regina Coeli.
 
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