Filomena, il suo caso choc in Parlamento, «Lo stato è in debito con me»

Filomena, il suo caso choc in Parlamento, «Lo stato è in debito con me»
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Venerdì 24 Maggio 2019, 10:04
Filomena Lamberti alla Camera dei Deputati ha raccontato la sua via crucis tra violenze, denunce mai ascoltate fino al gesto criminale del marito che la ha sfigurata. «Lo Stato è in debito con me» dice  al convegno ‘D’amore non si muore, una panoramica sulle nuove norme in materia di violenza di genere’, alla presenza, della vicepresidente della Camera dei Deputati, Maria Edera Spadoni, e della deputata dell’M5s, Stefania Ascari.

La storia di Filomena ha choccato l'Italia. E' stata sfregiata con l’acido dall’ex marito, e oggi dopo 25 interventi ricostruttivi (30 in totale), è attiva al centro antiviolenza ‘Spazio Donna’ di Salerno. Ha scritto un libro su questa odissea. Si intitolata «Un’altra vita» ed entra nei meandri di un periodo cupo lungo 30 anni in cui, dice, «sopravvivevo» alle botte, ai divieti, alle gelosie, alla totale mancanza di autonomia, personale ed economica, dall’ex marito . Filomena sperava cambiasse, ma non lo ha mai fatto.

Per Filomena, vittima due volte, la prima di un marito criminale, la seconda da istituzioni sorde alle sue denunce, è stata fondamentale la rete di sostegno umano e psicologico che ha trovato nella associazione ‘Spazio Donna’. 

Il padre dei suoi tre figli ha scontato solo 18 mesi di reclusione (tre scontati per buona condotta), dopo un processo che si è chiuso «in un mese, senza che nessuno, tra avvocati e magistrati, mi abbia mai visto né ascoltato».

Il capo di imputazione, maltrattamenti in famiglia – non tentato omicidio – ha permesso all'ex marito di ottenere il patteggiamento, mentre Filomena combatteva tra la vita e la morte prima all’ospedale di Salerno, poi al centro grandi ustionati del ‘Cardarelli’, a Napoli. Un patteggiamento che, “dopo sette anni impedisce la riapertura del processo” e, a Filomena, di avere giustizia.

Con il Codice Rosso’, della legge ora all’esame del Senato se una donna denuncia una violenza o una persecuzione questa denuncia deve avere una corsia preferenziale. Vuol dire che le forze dell’ordine devono trasmettere immediatamente la denuncia al pubblico ministero, che dovrà sentire la persona offesa entro tre giorni. 

Il ‘Codice Rosso’ introduce anche nuove fattispecie di reato - spiega la sezione Dire Donne - come quello di ‘deformazione permanente del viso’, il ‘revenge porn’, la punizione per i matrimoni combinati e prevede aumenti di pena nei casi di stalking e maltrattamenti in famiglia, in modo da raddoppiare nel massimo i termini di durata di fase cautelare e consentire ai magistrati di effettuare indagini più compiute e arrivare a sentenza oltre ogni ragionevole dubbio.

 
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