Violenza donne, Raggi: «Proteggere le vittime come i collaboratori di giustizia»

Violenza donne, Raggi: «Proteggere le vittime come i collaboratori di giustizia»
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Sabato 9 Novembre 2019, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 07:21

Le donne vittime di violenza e i loro figli dovrebbero essere protetti come i collaboratori e i testimoni di giustizia. É la proposta di  Virginia Raggi ai ministri della giustizia e delle pari opportunità, «l’unica soluzione»  per tutelare chi ha denunciato maltrattamenti e aggressioni. In una lettera, pubblicata dall'Huffington Post, la sindaca di Roma si rivolge a Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità, e ad Alfonso Bonafede, ministro della giustizia, proponendo che sia estesa alle vittime di violenza la normativa per la tutela dei collaboratori di giustizia.

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L’Assemblea capitolina, ricorda Raggi, ha approvato una mozione nella quale
«si considerava, per un verso, la necessità di garantire segretezza e anonimato alla residenza o al domicilio delle vittime di violenza e, per l’altro, si segnalava come questa necessità collidesse con la normativa vigente». Gli autori dei maltrattamenti quando vengono denunciati possono, leggendo i procedimenti che li riguardano, venire a conoscenza facilmente dell'indirizzo della vittima. Ed è per questo, secondo la sindaca, che bisognerebbe estendere la normativa per collaboratori e testimoni di giustizia anche alle donne che hanno subito abusi e maltrattamenti così da poterle proteggere. 

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