Violenza donne, la Procura di Tivoli: «In 4 anni denunce aumentate del 100%»

Violenza donne, la Procura di Tivoli: «In 4 anni denunce aumentate del 100%»
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Lunedì 10 Agosto 2020, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 16:20

In quattro anni sono aumentate del 100% le denunce di maltrattamenti e/o abusi presentate dalle donne. È solo uno dei risultati ottenuti dalla Procura di Tivoli che, soprattutto con l'applicazione della legge n.69 del 2019 sul Codice rosso, da un anno è in grado di intervenire più efficacemente su un fenomeno che colpisce per lo più il sesso debole. Già con l'impegno di 4 magistrati su 8 l'impegno degli inquirenti guidati dal procuratore Francesco Menditto ha portato all'aumento del 100% delle denunce negli ultimi 4 anni; all'incremento costante nell'anno di applicazione del Codice rosso (9% rispetto all'anno precedente, nonostante il lokdown) alla conferma che la violenza di genere è per la grandissima parte maschile ai danni di donne (nell'80% dei casi gli autori del reato sono uomini).

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Quando a commettere violenze sono donne - si legge nella relazione annuale consultabile sul sito della Procura di Tivoli - (nel 22% dei casi), le parti offese sono per la metà donne e per la metà uomini e in gran parte derivano da situazioni di disagio della donna (tossicodipendenza o alcoldipendenza). La violenza sessuale è commessa per la quasi totalità da uomini (96%) ai danni principalmente di donne (80%), ma anche di uomini (20%). Nei rarissimi casi in cui gli autori del reato sono donne (4%), le parti offese sono per la quasi totalità donne. Gli atti persecutori sono commessi in gran parte da uomini (74%) ai danni principalmente di donne (67%), ma anche di uomini (33%). Nei limitati casi in cui autori del reato sono donne (26%), le parti offese sono per la metà uomini per l'altra metà donne.

Le lesioni codice rosso sono commesse in gran parte da uomini (77%) ai danni principalmente di donne (73%), ma anche di uomini (27%). Nei limitati casi in cui autori del reato sono donne (23%), le parti offese sono per la metà uomini per l'altra metà donne». Ma non solo. Tra la vittima e l'autore del reato c'é, nel 90% dei casi, una relazione intima. Al primo posto troviamo i partner, con una presenza di reati molto elevata pari al 45%, seguiti dai familiari col 15%; il 72% dei reati è commesso tra le mura domestiche; nel 25% dei reati è coinvolto un minorenne. Nel 15% delle denunce viene adottata una misura cautelare o precautelare a tutela della vittima come l'ampio l'utilizzo dell'arresto e dell'allontanamento dalla casa familiare dell'autore del reato (20% del totale complessivo), le misure cautelari personali (55% del totale complessivo) e quelle di prevenzione.

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