Roma, picchiata e costretta a mendicare per 10 anni: il carnefice era il suo compagno

Roma, picchiata e costretta a mendicare per 10 anni: il carnefice era il suo compagno
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Lunedì 2 Settembre 2019, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 09:04
E' stata vittima per dieci anni di violenze fisiche, psicologiche e di minacce di morte, era costretta a non uscire di casa e a non avere contatti con la famiglia. Veniva picchiata continuamente dal suo compagno che ha anche gettato il gatto dalla finestra. La donna, dopo aver avuto una bimba, ha trovato il coraggio di chiamare il telefono rosa. Dopo un periodo di residenza in una struttura protetta, era tornata alla sua vita, ma quell'uomo, con precedenti, ai domiciliari per rapina, ha ricominciato a ossessionarla. 

La storia tragica si è svolta a Roma. Il carnefice è un 32enne romano A.B.: è stato indagato per riduzione in schiavitù e gravi atti persecutori e arrestato il 30 agosto dalla Squadra Mobile di Roma ad  Amelia (TR). Ora si trova  detenuto presso la Casa Circondariale di Terni. L’attività investigativa è emersa la spiccata pericolosità dell’indagato, già gravato da numerosi precedenti penali e con una personalità prepotente e aggressiva.

La donna era costretta a elemosinare, rubare e aiutarlo nello spaccio di stupefacenti, nonché a contrarre un fittizio matrimonio con un uomo extracomunitario in cambio di denaro, al fine di pagare i debiti contratti per la droga. Alla fine del percorso di sostegno è tornata a casa e ha cercato di ricostruire la sua vita senza l’ex compagno, ma per l’uomo quella era una scelta inaccettabile. A.B., in preda a una vera e propria ossessione, ha ricominciato a minacciare di ucciderla e di sottrarle la figlia per portarla lontano. La vittima, temendo seriamente per la propria incolumità e per quella della minore, si è così determinata a raccontare ai poliziotti la sua terribile e sofferta storia di violenza.  
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