Nyt mette sotto accusa Trump, «disumano verso una vittima di stupro»

Nyt mette sotto accusa Trump, «disumano verso una vittima di stupro»
di Franca Giansoldati
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Domenica 28 Luglio 2019, 09:42

Il New York Times - con tutto il suo peso - mette sotto accusa il presidente americano Donald Trump per la sua «disumanità» nel trattare una vittima di stupro. Si tratta di un editoriale durissimo in cui vengono riportati i passaggi salienti di una recentissima udienza a Nadia Murad, la ragazza yazida miracolosamente sopravvissuta alla furia devastante dei jihadisti del Daesh, in Iraq, nel 2014, dopo essere stata schiavizzata e sottoposta a torture brutali. Nadia è stata anche testimone oculare della morte della madre e dei  sei fratelli. Insignita l'anno scorso del Premio Nobel per la Pace, Nadia Murad oggi vive in Germania, ha scritto un libro e gira il mondo per fare capire quanto sia necessaria una politica internazionale capace di fermare lo stupro di massa come arma di guerra.

Nella Sala Ovale della Casa Bianca il presidente americano ha riservato alla giovane yazida un trattamento «incomprensibile», «inumano». Non è mai uscita una parola di condanna allo stupro come arma di guerra. La ricostruzione del New York Times è plastica. Trump sedeva alla sua scrivania «e ha guardato avanti per tutto il tempo». Accanto a lui, in piedi, c'era Nadia Murad che gli riassumeva la sua storia ma Trump – si vede dalle immagini – non sembrava prestare troppa attenzione a quello che gli veniva detto. «Hanno ucciso mia mamma e i miei fratelli» diceva Nadia. Trump risponde: «E dove sono ora?» La voce della donna si fa afflitta. «Sono sepolti in una fossa comune a Sinjar». «Conosco quell'area molto bene». Nessun'altro commento.

Alla fine Trump chiede a Nadia Murad: «Ma puoi spiegare per quale ragione ti hanno dato il Premio Nobel?» La donna sembra essere in difficoltà, forse si chiede se qualcuno ha informato il presidente. «Presidente penso sia chiaro a chiunque il male fatto dall'Isis a migliaia di donne Yazide che sono state schiavizzate e stuprate». Trump totalmente impassibile. «Davvero? Ma è vero?» L'udienza finisce qui, così come la ricostruzione del giornale americano che annota con sgomento «quanto il presidente Trump sia stato brutale, atroce disumano. Qualcosa ci è sfuggito. In questo individualismo profondo forse è capace di qualsiasi cosa».




 

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