Morta a 91 anni la sessuologa Betty Dodson, guru femminista delle «gioie dell'autoerotismo»

Morta a 91 anni la sessuologa Betty Dodson, guru femminista delle «gioie dell'autoerotismo»
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Mercoledì 4 Novembre 2020, 20:37

La scrittrice e sessuologa statunitense Betty Dodson, guru femminista del piacere sessuale personale, che con i suoi libri ha insegnato alle donne le gioie dell'autoerotismo, presentato come «un'esperienza erotica ludica e appagante», è morta sabato scorso in una casa di cura a New York all'età di 91 anni.

L'annuncio della scomparsa, a causa di una cirrosi epatica, è stato dato oggi dalla sua collaboratrice Carlin Ross al «New York Times». Definita «una femminista della seconda ondata» dal quotidiano Usa, Dosdon è stata impegnata per oltre 40 anni con libri, conferenze seminari e video sulla masturbazione, insegnando a generazioni di donne a trovare il piacere nella solitudine, teorizzando l'autoerotismo come «forza sociale liberatrice». L'attivista presentava la masturbazione come «esperienza appagante dal punto di vista sessuale». Tra i suoi libri sull'argomento, con una serie di suggerimenti sull'autoerotismo, figurano: «Liberating Masturbation: A Meditation on Self Love» (1978), «Orgasms for Two: The Joy of Partnersex» (2003), «Learn to Orgasm in 4 Acts» (2013) e «Sex by Design: The Betty Dodson Story» (2016).

Il suo bestseller è «Sex for one : the joy of selfloving» (1996), tradotto in 17 lingue e in italiano apparso con il titolo «Sex for one. Le gioie dell'autoerotismo» (Pratiche Editrice, 2003), «Ciascuno di noi può imparare a fare l'amore da solo, e raggiungere il massimo del piacere senza lasciarsi inibire dal senso di colpa e dalla solitudine. Anzi, la masturbazione è un'esperienza appagante dal punto di vista sessuale e spirituale sia per gli uomini che per le donne», sosteneva Dodson. Nei suoi libri voleva dimostrare che «l'autoerotismo non è da relegare ai momenti in cui manca un partner o quando si cerca il sesso sicuro: la masturbazione è un momento di intimità e di gioia che caratterizza la nostra vita sessuale». Dodson invitava a liberare la masturbazione «dal senso di solitudine e frustrazione», per accettare l'idea che l'autoerotismo è «un modo per scoprire il nostro corpo che, migliorando il rapporto con noi stessi, migliora anche il rapporto a due: un modo per intensificare il piacere, prolungarlo, conoscere desideri e risposte sessuali del partner senza rimanere vittime dell'ansia da prestazione».

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