Rifugiato a Bordighera Matzneff, lo scrittore francese indagato per stupro di una minore: perquisito hotel

Rifugiato a Bordighera Matzneff, lo scrittore francese indagato per stupro di una minore: perquisito hotel
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 11:56

Si è rifugiato in un albergo di Bordighera (Imperia), sulla costa della Riviera ligure di ponente, lo scrittore francese Gabriel Matzneff, 83 anni, su cui la Procura di Parigi ha aperto un'indagine per «stupro di minore di 15 anni» oltre un mese fa e da un paio di settimane anche un'inchiesta per apologia della pedofilia.
L'hotel della Città delle Palme situato vicino al confine francese è stato perquisito ieri, da investigatori parigini e poliziotti italiani, nell'ambito dell'indagine per violenza sessuale. Ne dà notizia il quotidiano della Costa Azzurra «Nice Matin». La casa parigina di Gabriel Matzneff era stata perquisita dagli investigatori francesi su ordine del magistrato il 13 febbraio scorso ma Matzneff non era presente perchè già in «esilio» in Italia, e all'interno dell'appartamento non sarebbero state trovate le carte che gli inquirenti cercavano.

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La perquisizione
Matzneff, è sospettato di aver portato con sè a Bordighera un archivio di documenti utili per le indagini. La perquisizione è stata condotta dalla polizia italiana, riferisce «Nice Matin», sotto l'autorità della Procura di Genova, alla presenza di investigatori francesi dell'Ufficio centrale per la repressione della violenza contro le persone. Matzneff è scappato in Italia dopo lo scandalo che lo ha travolto a fine dicembre per la denuncia dell'editrice francese Vanessa Springora, autrice del libro «Le consentement» (Il consenso), drammatico racconto-verità pubblicato dall'editore Grasset in cui ha rivelato la sua relazione con stupro da parte di Matzneff quando lei aveva solo 14 anni e lui 50.

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L'inchiesta
Nei giorni scorsi è stata perquisita anche la sede della casa editrice parigina Gallimard: gli inquirenti hanno individuato una cassaforte in cui sarebbero stati conservati diversi inediti del romanziere pedofilo, ritenuti «particolarmente scandalosi» se fossero stati pubblicati e che consentirebbero di identificare potenziali vittime. Gli investigatori hanno fatto visita anche all'abbazia di Ardenne, dove ha sede l'Institut mémoires de l'édition contemporaine, a cui Matzneff ha consegnato la sua corrispondenza e i diari. Un'inchiesta giornalistica pubblicata dal «New York Times» ha ipotizzato che Matzneff abbia potuto contare su una serie di protezioni per sfuggire finora alla giustizia, pur essendo noto negli ambienti letterari il suo comportamento da pedofilo, peraltro rivendicato apertamente fin dalla pubblicazione di «I minori di anni sedici» (Léo Scheer, 1974; traduzione italiana da Es nel 1976).

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L'Eliseo
L'articolo del «New York Times» si interroga su una potenziale protezione addirittura dell'Eliseo, da parte dell'allora presidente della Repubblica francese François Mitterrand, di cui Matzneff avrebbe potuto beneficiare dopo aver ricordato che nel 1986 gli agenti di polizia avevano già convocato lo scrittore dopo aver ricevuto lettere anonime che affermavano che viveva in un hotel con la giovanissima Vanessa Springora. Il giornale cita una serie di articoli in cui Mitterand avrebbe manifestato ammirazione per Matzneff.

Altri personaggi sospettati di aver protetto direttamente Gabriel Matzneff, secondo il «New York Times» sarebbero Christophe Girard, Pierre Bergé e Yves Saint-Laurent. Matzneff, intervistato dal giornale americano, ha spiegato che le fatture dell'hotel parigino in cui dormiva con Vanessa Springora furono pagate dallo stilista Yves Saint Laurent attraverso l'attuale assistente per la cultura del Municipio di Parigi Christophe Girard.

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I viaggi
Oltre alle perquisizioni, la Procura di Parigi sta indagando anche sugli eventuali complici di Matzneff, che compiva numerosi viaggi in Asia, generalmente in compagnia di un altro romanziere di una certa fama, Christian Guidicelli, 77 anni, alla ricerca di bambini d'ambo i sessi, tra i 10 e i 12 anni, soprattutto nelle Filippine. Gli investigatori stanno cercando di definire con precisione il coinvolgimento di Giudicelli, sospettato di aver nascosto lettere e foto di Vanessa Springora, l'accusatrice di Matzneff, da lui abusata all'età di 14 anni. Nel suo ultimo romanzo, Giudicelli si definisce «il fedele complice di Matzneff». E lo stesso Guidicelli, membro della giuria del prestigioso premio letterario Renaudot, si sarebbe adoperato affinchè nel 2013 il riconoscimento andasse proprio al Matzneff. Il pubblico ministero che si occupa del caso Matzneff ha lanciato un appello per cercare testimoni o vittime degli abusi compiuti dello scrittore. 

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