Lo sbarco sulla luna fu possibile grazie ai calcoli di una donna: chi era Margaret Hamilton

Lo sbarco sulla luna fu possibile grazie ai calcoli di una donna: chi era Margaret Hamilton
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Martedì 16 Luglio 2019, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 16:02

Mentre la Mattel mette in commercio una Barbie vestita da astronauta interrogandosi su chi sarà la prima donna che metterà piede sulla luna, a 50 anni dallo storico allunaggio viene ricordata Margaret Hamilton, una matematica, sconosciuta ai più, senza la quale sarebbe stato impossibile la realizzazione del programma informatico che ha permesso il trasporto di uomini sulla luna.

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L'eclissi di Luna nello stesso giorno della partenza dell'Apollo 11 cinquant'anni fa

I primi passi di Neil Armstrong il 21 luglio 1969 si realizzarono grazie a una matematica. L'informatica all'epoca era assai lontana dall'essere quel settore sviluppato e diffuso di oggi. Erano pionieri che si cimentavano con una missione folle, mandare l'uomo sulla luna, calcolando traiettorie, variabili, fattori di rischio. In particolare Margaret Hamilton, il cui nome è stato sconosciuto per 47 anni fino a che il governo degli Usa non ha deciso di ricompensarla con un premio alla memoria per i servigi resi al Paese. Fu lei a sviluppare i calcoli che resero un successo la missione dell'Apollo 11, ponendo di fatto le basi per l'informatica moderna. Un genio.

Nel 1962, quando fu avviato dalla Casa Bianca il programma Apollo, la Hamilton non aveva che 25 anni ed era fresca di laurea al Mit di Boston. A lei toccò sperimentare l'arcaico computer della Ibm che alla Nasa venne installato per affiancare i calcoli. In passato aveva già lavorato a mettere a punto un sistema aereo di difesa. A ripercorrere ogni tappa di quella avventura umana e scientifica è uno scrittore francese, Pierre Mounier-Kuhn, storico dell'informatica alla Sorbona e autore de "Histoire illustrée de l'informatique" (EDP Sciences, 2016).

La matematica riuscì in poco tempo ad elaborare dei codici che vennero adottati dalla missione Apollo. Lavorando in un settore dove le donne erano escluse, la Hamilton si è guadagnata la stima del team per la sua dedizione e le sue intuizioni geniali.

 

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