Violenza, il rapporto Grevio: «Così l'Italia applica ​la convenzione di Istanbul»

Violenza, il rapporto Grevio: «Così l'Italia applica la convenzione di Istanbul»
2 Minuti di Lettura
Sabato 8 Febbraio 2020, 17:26
Il rapporto Grevio, - acronimo che sta per Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne, un organismo indipendente del consiglio d'Europa - ha il compito di verificare il percorso di applicazione dei principi previsti dalla Convenzione di Istanbul sulla violenza di genere e la violenza domestica. 
Nel rapporto confluiscono le relazioni di moltissimi Ministeri (Giustizia, Salute, Economia e Finanze, Istruzione, Famiglia, Interno, Lavoro e politiche sociali, la Presidenza del consiglio dei ministri),
Partecipano alla stesura anche la Regione Puglia e Lombardia, il Garante per la protezione dell'Infanzia, il Cnr e l'Istat.
Inoltre danno il loro contributio trentuno associazioni non governative, perlopiù associazioni di donne e, ancora, l'associazione delle giornaliste Giulia, la Cgil, la Fnsi, l'Unire e due orrganizzazioni intergovernative: l'Organizzazione internazionale per le migrazioni e l'Alto commissariato per i rifugiati.

Il rapporto Grevio è stato pubblicato il 13 gennaio 2020 ed è composto da 111 pagine per ora ancora tutte in inglese, anche se è stato dato mandato a tutti gli Stati di farne una traduzione nella lingua parlata nei vari paesi che ha interessato e la massima diffusione. 

E' composto da sette capitoli che riguardano i seguenti temi:
Principi generali
Politiche di integrazione
Prevenzione
Protezione e sostegno
Diritto sostanziale
Indagini, azioni penali, diritto processuale e misure di protezione
Migrazioni e asilo
Seguono poi le conclusioni e due appendici: la prima con la lista delle azioni suggerite da Grevio per migliorare lo stato dell'applicazione della convenzione. La seconda con l'elenco delle organizzazioni che hanno contribuito alla stesura del rapporto.

Il rapporto è uno strumento considerato molto importante che mette in relazione il Gruppo di esperte sulla violenza del Consiglio d'Europa con le istituzioni ma anche con la società civile per permettere un approfondito monitoraggio della situazione italiana.
Il rapporto fornisce anche spunti per risolvere i problemi ancora insoluti nell'applicazione della Convenzione e fornisce, come detto, raccomandazioni nell'ottica di una critica costruttiva. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA