A 14 anni rapita e stuprata da un combattente Isis: lo incontra in tv e sviene

A 14 anni rapita e stuprata da un combattente Isis: incontra in tv il suo carnefice e sviene
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 10:19

Ha incontrato in un programma della tv irachena il combattente dell'Isis che l'aveva sequestrata, ammanettata e violentata più volte quando aveva solo 14 anni. La giovane donna Yazidi (una comunità di origine curda con una propria religione che vive nel nord dell'Iraq)  è collassata ai piedi del carnefice, davanti alla telecamera. La rete televisiva, come riporta The Telegraph, è stata criticata per aver organizzato questo confronto.  Ashwaq Haji Hamid aveva 14 anni quando lei e migliaia di altre ragazze Yazidi sono state rapite dalle loro case sul Monte Sinjar in Iraq da combattenti Isis nel 2014. È stata data a un jihadista di nome Mohammed Rashid, che l'ha ammanettata e violentata ripetutamente. Hamid e altre donne sono riuscite a fuggire drogando i loro rapitori, lei ha raggiunto la Germania dove ha chiesto asilo. Anche il suo stupratore si è rifugiato in Germania e lei l'ha casualmente incontrato per strada a Stoccarda nel 2018. I due si sono ritrovati di nuovo l'uno di fronte all'altra in un programma della televisione al-Iraqiya. Rashid, ora in carcere in Iraq, è stato portato di fronte ad Hamid in manette e tuta da prigione ed è stato costretto ad ascoltare il dolore che le ha causato.


 





«Mi hai distrutto la vita. Mi hai derubato di tutti i miei sogni », gli ha detto la diciannovenne, chiedendo ripetutamente che la guardasse negli occhi. «Hai dei sentimenti? Hai onore? Avevo 14 anni, come tua figlia, tuo figlio o tua sorella». Poi la giovane è svenuta.

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Molte critiche al programma tv. 
«Si sono preoccupati dello spettacolo più che di lei», ha detto al Daily Telegraph Jan Ilhan Kizilhan, uno psicologo curdo-tedesco che lavora con Yazidi che soffrono di traumi. «Conosco la sopravvissuta come mia paziente ed è stato dal punto di vista medico grave far riemergere il suo grave trauma in quel modo, come ha dimostrato il suo svenimento»
Nibras Khudaida, un'attivista yazida che ora vive negli Stati Uniti, ha dichiarato:
«È un peccato che lo show televisivo iracheno abbia invitato lo stupratore e la ragazza yazidi a incontrarsi per la prima volta in tv. Chiaramente non è ancora guarita. Quando capiranno gli uomini come trattare queste donne?».  Il filmato è stato visto in tutto il mondo e molti sui social media hanno elogiato Hamid per il suo coraggio nell'affrontare il suo aguzzino. In un'intervista con la televisione curda dopo che il filmato è diventato virale, Hamid ha dichiarato di essere felice di aver avuto la possibilità di vedere Rashid. «Quando l'ho visto ho pensato che mi avrebbe costretto di nuovo alla schiavitù»

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