«Io ho cominciato a giocare a tennis sei anni fa - racconta la tennista - ricordo che prima poteva giocare solo chi aveva un campo privato e un coach in famiglia. Cinque anni fa hanno cominciato a incoraggiare le ragazze a fare sport, a iscriversi a corsi sportivi e in tutte le strutture hanno cominciato a dare l'opportunità alle ragazze di allenarsi. Le cose vanno molto meglio». Layan studia marketing e ha voglia di conoscere il mondo grazie al tennis: «È il mio primo torneo all'estero - dice - ma voglio farne tanti e mi alleno duramente per restare in squadra». La svolta decisa dal governo saudita ha incontrato anche resistenze: «Ogni volta che ci sono dei cambiamenti - racconta la giovane tennista - ad alcuni piace, ad altri no. Parlo di uomini che non sono d'accordo ma ci sono anche tante donne in Arabia Saudita a cui non piace questa svolta. Per la mia generazione, però, questi sono cambiamenti fondamentali, li stavamo aspettando. Possiamo viaggiare, conoscere persone che fanno sport da tanti anni e tutto questo ci aiuta a crescere». Domani il team saudita torna in campo con Sarah Alobaian, 19nne. «Ho fatto già diversi tornei all'estero - racconta - in Bahrein, in Marocco, in Qatar. È la prima volta in Europa e spero anche di andare a visitare un pò di luoghi di Napoli in questi giorni».
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