Si chiama Joy Harjo, è americana, è la prima poetessa nativa - con antenati della tribù Creek - che è stata selezionata dalla Biblioteca del Congresso statunitense, (la Library of Congress, che con gli oltre 158 milioni di documenti conservati è la maggiore biblioteca al mondo, seguita dalla British Library). Joy Haryo non si aspettava questo riconoscimento che rappresenta un passo in avanto per l'inclusione delle culture native e per la condizione delle donne native sottoposte a enormi cambiamenti sociali e culturali.
Haryo ha 68 anni, ha alle spalle diversi libri di poesie di successo e anche racconti per bambini. La poetessa ha elaborato in chiave narrativa le fiabe e le leggende che ascoltava da bambina dai suoi nonni e dai suoi parenti. Nel 2012 in una biografia ha svelato anche la difficoltà avuta a crescere, sospesa tra due mondi, in un ambiente difficile soprattutto per le donne perchè attraversato da violenze, con un padre che è arrivato ad abusarla. Oggi il riconoscimento nazionale ricevuto lo ha voluto dedicare alla resilienza di tutte le donne native d'America.
La prima poetessa nativa premiata dalla Biblioteca del Congresso, «dedico il premio alle donne»
di Franca Giansoldati
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Sabato 22 Giugno 2019, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 09:12
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