«È un rosso pieno di fiducia» ha detto Laurie Pressman, presidente di Pantone. «L'originale rosso che rappresenta il flusso», ha spiegato l'azienda svedese facendo una donazione alla on ActionAid che lavora con donne e ragazze che vivono in povertà: «Miliardi di persone ce le hanno ma storicamente le mestruazioni sono trattate come qualcosa che non deve essere vista e di cui non si può parlare», ha detto Danela Žagar, global brand manager di Intimina. Le mestruazioni restano un tabù in molte parti del mondo: in India spesso alle donne è proibito di cucinare o toccare chiunque perché considerate impure nei giorni del ciclo mentre uno studio del 2019 ha scoperto che in alcune regioni del Nepal è ancora viva la pratica di far dormire le ragazze in «capanne delle mestruazioni» a dispetto del bando emanato a livello nazionale. Incredibilmente lo stigma è vivo anche degli Stati Uniti dove una ragazza su cinque è vittima di «povertà mestruale», la mancanza di accesso a prodotti di igiene femminile a prezzi accettabili.
L'intera industria globale del design si affida al sistema dei colori Pantone, una griglia nata nel 1963 per risolvere il problema dell'identificazione dei colori nell'industria della stampa. Dal 1999 in dicembre Pantone individua il Colore dell'Anno - nel 2020 il Classic Blue - come barometro dell'umore del momento e bussola per l'industria della moda. L'azienda non è d'altra parte nuova a iniziative di sensibilizzazione su temi sociali: in maggio ha pubblicato l'Arancione Pippi Calzelunghe in collaborazione con la campagna di Save the Children «Girls on the Move». Ha poi creato in joint venture con la Ocean Agency e Adobe tre nuove sfumature di azzurro, giallo e viola - Glowing Blue, Glowing Yellow and Glowing Purple - basate sui colori fluorescenti prodotti dal corallo minacciato dal riscaldamento degli oceani.
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