Sesso dopo i 50 anni: «Arriva lo strumento per misurare gli orgasmi delle donne»
«L'inizio della penetrazione - si legge - non è altro che la ricerca del piacere per entrambi i partner, ma in primo luogo è il piacere dell'uomo a prendere il sopravvento e solo successivamente quello della donna che però quando la penetrazione cessa, ed è generalmente quado luomo ha raggiunto il suo piacere, si instaura una relazione non uguale, non paritetica, come modello». In pratica si mette in discussione l'attitudine maschile - durante una attività sessuale - ad arrestarsi e a non avere pazienza di attendere l'orgasmo femminile.
Lo scambio che ne è scaturito fa naturalmente riferimento solo alla penetrazione come la base della pratica eterosessuale. Da qui vengono esposte poi una serie di statistiche piuttosto eloquenti a supporto della tesi. In pratica una donna su due amerebbe lasciare spazio, all'interno di un rapporto sessuale, ad altre forme di contatto fisico, come per esempio le carezze. Altre affermano che la penetrazione in sè porta spesso a dolori, infiammazioni, o addirittura infezioni. Altre statistiche, invece, dimostrano comunque che il 74 per cento di donne ammette di avere avuto un orgasmo proprio durante l'ultimo rapporto. In ogni caso la penetrazione resta un oggetto di riflessione e di gender gap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA